La cultura può e deve essere un importante motivo di scelta di una vacanza in Italia, e si tratta di un concetto che si può declinare in mille modi, “dalla cultura enogastronomica alla paesaggistica, dal patrimonio artistico a quello sportivo. È importante creare un fil rouge, un’alchimia che noi abbiamo creato sul territorio ma che sarebbe bello poter replicare a livello nazionale”. Ne è convinta Cinzia Montelli, manager alberghiera di lunga esperienza e da pochi mesi anche assessore alla Cultura ed ai Premi Letterari, con deleghe a museo archeologico (che conta oltre duecentomila reperti) e biblioteca della Città di Acqui Terme, in provincia di Alessandria, la città in cui è nata e risiede nei momenti liberi dalla principale professione.
“Quando il Sindaco della mia città mi ha proposto l’incarico ho accettato con entusiasmo: sono convinta che cultura e turismo debbano andare di pari passo ed essere legati uno all’altra; il mio è un ruolo assolutamente tecnico e apolitico, ed è il modo per poter dare un contributo alla mia città, al mio territorio di appartenenza dove sono le mie radici”.
Ad Acqui Terme infatti Montelli porta naturalmente anche tutto il suo bagaglio di competenze ed esperienze. Ma quali sono quelle che riescono a dare il proprio valore aggiunto anche a un ruolo pubblico? Quali elementi chiave dell’hôtellerie ha portato con sé?
“Intanto un fil rouge è sicuramente quello legato a tutti i temi di accoglienza, attenzione al dettaglio, empatia, tutti elementi che ben si sposano con il ruolo di un addetto alla cultura. E ovviamente tutto quel che è legato alla bellezza. Penso poi a punti più specifici, come per esempio il lavoro fatto in hotel per farlo vivere a 360° e non considerarlo solo in merito agli ospiti che vi soggiornano. Questo è un approccio di estrazione americana, un mondo dove ho mosso i primi passi, che mi ha insegnato a far vivere l’hotel anche verso l’esterno, attraverso gli eventi, impostazione che si può replicare anche a livello cittadino, per esempio per il museo archeologico, per il quale dall’attività ricettiva porto in dote anche l’attenzione allo sviluppo digitale: punto dunque ad un ammodernamento del museo, anche valorizzando gli spazi esterni, per ospitare eventi culturali”.
Importante anche il focus sulla sostenibilità: “Ci stiamo occupando di green, in collaborazione con l’assessore all’urbanistica per la realizzazione di un progetto che renderà “interattive” le aiuole pubbliche e le rotonde di accesso alla città, con l’intento di renderle non solo più belle ma anche maggiormente fruibili dal punto di vista culturale, insieme all’artista acquese Diego Bormida, e coinvolgendo gli studenti delle scuole artistiche e tecniche per studiare illuminazione e decoro”.
Anche il coinvolgimento degli studenti nasce da un approccio sviluppato da Cinzia Montelli nel corso della sua carriera: “Dal 2005 sono socia EHMA, per la quale ricopro la carica di presidente del board of auditors dal 2019, associazione che storicamente lavora con istituzioni di alta formazione come la Cornell University e la École hôtelière de Lausanne, privilegiando dunque il dialogo con gli studenti”.
Gli eventi
E anche se siamo ancora alle prese con le restrizioni, l’assessore guarda già al prossimo futuro e lavora per dare un forte impulso agli eventi, per essere pronti con un interessante cartellone estivo e valorizzare spazi ed eccellenze di Acqui Terme. “Stiamo lavorando ad un simposio di scultura in sinergia con altri comuni del territorio del Monferrato, perché è importante lavorare in team. E poi sono in cantiere Acqui in danza, una manifestazione dedicata al balletto, Archi in jazz, senza dimenticare i noti premi letterari legati ad Acqui Terme: AcquiAmbiente, a cadenza biennale, che prevede, accanto alla tradizionale sezione per opere a stampa di autori italiani o stranieri su argomenti scientifico-divulgativi relativi all’ambiente e alla sua tutela, la proclamazione del “Testimone dell’Ambiente” riconoscimento assegnato a personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, delle scienze che abbiano dato un contributo significativo nel campo dello studio di tematiche ecologiche, e la cui prossima edizione è prevista il 3 luglio; ed il famoso Premio Acqui Storia, con “l’adesione del Presidente della Repubblica”, che prevede tre sezioni, storico scientifica, storico divulgativa e quella dedicata al romanzo storico, giunto alla 54sima edizione (la prossima prevista in ottobre – compiremo gli stessi anni, lo stesso mese) e che grazie al nostro lavoro sta iniziando a prendere una dimensione internazionale”.
Ecco dunque la storia di una manager che ha deciso di mettere la propria professionalità al servizio del settore pubblico e del territorio, in un periodo certamente non facile. Quale messaggio si può dare ai colleghi albergatori?
“Il mio vuole essere un messaggio positivo: innanzitutto che non ci si deve fermare, e che possiamo trasferire la nostra passione da direttori anche in un ambito diverso, mettendosi in gioco. Chiunque può scegliere la propria, io l’ho fatto nella dimensione pubblica, con il desiderio di mettersi a disposizione in un momento in cui mancano certezze, e poter mettere questa passione al servizio della mia città.
E poi è fondamentale collaborare, saper costruire rapporti e connessioni a lungo termine. Un elemento importante nel mondo dell’ospitalità, che si è rivelato strategico anche nel mio nuovo ruolo”.
Il profilo
Cinzia Montelli conta su un’esperienza di oltre venticinque anni in ruoli manageriali e di direzione in diversi hotel in Italia. Attualmente è general manager di un Mgallery Hotel 5 stelle, parte del Gruppo Accor, a Roma. Dal 2005 è associata Ehma.
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