Se ne discuteva da un po’, sull’onda delle segnalazioni delle associazioni di categoria e delle piattaforma di servizi legati alla ricettività e, alla fine, con l’avvicinarsi della scadenza, è arrivata la conferma da parte dei Ministero del Turismo: i termini per le strutture ricettive – compresi gli alloggi in affitto breve – di munirsi del CIN, il Codice Identificativo Nazionale con l’iscrizione alla Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR), è stato spostato dal 1° novembre 2024 al 1° gennaio 2025. Un adempimento obbligatorio, pena l’applicazione delle sanzioni previste per legge.
Obiettivo: uniformità
Uno slittamento che uniforma così per tutte le realtà coinvolte i i termini di adempimento e che, sottolinea il Ministero, ha come obiettivo “garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni”. Due mesi utili, anche in considerazione del fatto che – hanno segnalato nelle ultime settimane le associazioni di categoria – quasi la metà delle realtà interessate dal provvedimento ancora non avevano provveduto a mettersi in regola e delle difficoltà burocratiche e tecniche emerse.
A questo LINK, l’informativa completa sul provvedimento e i nuovi termini per mettersi in regola.
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