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Cameriere ai piani: chi è il “custode” della qualità dell’hotel

Pur essendo una delle figure professionali meno visibili agli occhi degli ospiti, il lavoro del cameriere ai piani è fondamentale per trasmettere senso di cura e accoglienza: ecco di cosa si occupa e quali sono le skills richieste per svolgere questo lavoro

Pur essendo una delle figure professionali meno visibili agli occhi degli ospiti, il lavoro del cameriere ai

Di Job in Tourism, 5 Settembre 2025

All’interno dell’hotel, la cameriera o il cameriere ai piani rappresenta una delle figure meno visibili agli occhi dell’ospite, ma al contempo più determinanti per la qualità dell’esperienza di soggiorno così come percepita dagli ospiti. A lei spetta, infatti, garantire che gli ambienti – sia le camere che gli spazi comuni – siano puliti, ordinati e confortevoli, in linea con gli standard qualitativi dell’hotel: una presenza discreta, ma fondamentale, dal momento che spesso la percezione positiva di un soggiorno nasce proprio dal senso di cura e di accoglienza trasmesso da una stanza perfettamente preparata e curata nei dettagli.

Le mansioni

Le attività quotidiane della cameriera o del cameriere ai piani spaziano dal riassetto delle camere alla pulizia delle aree comuni, fino al controllo puntuale delle dotazioni a disposizione degli ospiti. Rifacimento dei letti, cambio della biancheria, sanificazione dei bagni, verifica dei set di cortesia e del minibar rientrano nella routine di lavoro, insieme alla capacità di segnalare tempestivamente eventuali anomalie tecniche al reparto manutenzione. L’attenzione al dettaglio è imprescindibile: un piccolo disguido, come una lampadina fulminata o un asciugamano mancante, può compromettere l’impressione generale di qualità del servizio.

Un lavoro di equipe

Dal punto di vista organizzativo, il cameriere ai piani è parte integrante di una rete complessa di interazioni interne. Collabora in primo luogo con la Governante, che coordina e supervisiona il suo operato; mantiene un costante dialogo con la Reception, da cui riceve informazioni sullo stato delle camere e alla quale segnala eventuali richieste degli ospiti; interagisce con il reparto Manutenzione per la risoluzione dei guasti e, in alcuni casi, si interfaccia anche con il settore Food&Beverage per quanto riguarda i servizi aggiuntivi, come la gestione del minibar. Si tratta dunque di una figura che, pur lavorando prevalentemente dietro le quinte, contribuisce in modo essenziale al corretto funzionamento dell’intera struttura.

Le competenze richieste

Per svolgere questo lavoro sono richieste competenze tecniche precise, che comprendono la conoscenza dei protocolli di igiene e sicurezza, delle tecniche di pulizia e sanificazione, nonché l’uso corretto di prodotti e attrezzature. Accanto a queste capacità professionali, rivestono un ruolo decisivo anche le qualità personali. Discrezione, riservatezza e affidabilità sono tratti imprescindibili, poiché l’operatore lavora quotidianamente in spazi privati dell’ospite. A queste si affiancano flessibilità, capacità di adattamento a ritmi di lavoro variabili e, non meno importante, una naturale attenzione al dettaglio che fa la differenza tra un servizio ordinario e un servizio eccellente.

Oltre l’operatività

La figura del cameriere ai piani, in conclusione, è molto più di un ruolo operativo: è un vero e proprio custode della qualità percepita. Anche se raramente protagonista agli occhi del cliente, è grazie al suo impegno e alla sua professionalità che l’hotel può garantire un livello costante di comfort e di benessere. In un settore in cui l’ospitalità si misura sempre più sulla capacità di offrire esperienze memorabili, il contributo silenzioso ma determinante di questa figura resta fondamentale.

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