“Bit for Job” o “Bit for students”?

Più che “Bit for Job” io suggerirei di chiamare questa manifestazione “Bit for Students” o “Bit for School”, sarebbe sicuramente più appropriato e darebbe una migliore indicazione.
Avevamo salutato con piacere, l’anno scorso, la nascita di una manifestazione che aveva tutti i presupposti per riuscire: la location, l’inserimento nella più importante manifestazione turistica del Paese, la necessità per le aziende turistiche di fare recruiting, tutto pareva “congiurare” per realizzare una realtà importante. Aveva anche il vantaggio di nascere un anno dopo un’analoga manifestazione che si tiene a Salerno e quindi approfittare di quella esperienza.
L’anno scorso i risultati sono stati modesti (era anche accettabile, essendo il primo anno) e ci aspettavamo quindi che, sulla scorta delle riflessioni precedenti, il 2006 sarebbe stato l’anno del decollo. Purtroppo quest’anno si sono evidenziati i medesimi limiti dell’edizione precedente; una manifestazione dove sono presenti numerosi enti formatori (università e scuole), agenzie di animazione e poche altre aziende, ma dove è assente, quasi in maniera assoluta, tutta la proposta lavorativa alberghiera.
Sfortunatamente, per lui, il mio amico Alessandro Favero, titolare dell’Alfa Human Resources Management, società di recruiting per navi da crociera di Salisburgo, si è fatto convincere a partecipare alla manifestazione riportandone un’impressione non in linea con le attese.
Nel 2005 l’unica grande compagnia alberghiera presente era Jolly Hotels, quest’anno però assente; ciò non meraviglia poiché l’accento di “Bit for Job” è posto su giovani in cerca di primo impiego piuttosto che su professionalità mature: così facendo non si soddisfa nessuno, le compagnie non hanno interesse a essere presenti in assenza di adeguate figure professionali e viceversa ciò non consente ai giovani, che invece sono presenti, di trovare opportunità di lavoro.
Dopo percorsi di studio di 15 anni i giovani qui possono ricevere informazioni per ulteriori studi, possono partecipare a convegni su vari temi, ma la stragrande maggioranza è alla ricerca delle opportunità che derivano dal nome della manifestazione: job, ovvero lavoro.
Riportiamo la parte conclusiva del comunicato finale emesso dagli organizzatori della manifestazione (e ne riconosciamo il valore d’autocritica) che forse più delle nostre parole dà un senso a questo ragionamento: «… ma registriamo anche qualche ombra: non c’erano, e avremmo voluto ospitarle, anche le imprese straniere (presente solo l’austriaca Alfa Human Resources Management) e – soprattutto – le compagnie alberghiere, del tutto assenti. Evidentemente format e location di “Bit for Job” non hanno convinto coloro che si occupano di ricerca e selezione di personale per gli hotel, in Italia o all’estero. Il futuro di “Bit for Job”? Dopo due edizioni, è tutto da disegnare», conclude Roberto Gentile (Project manager dell’evento, n.d.r.).