Breakfst: crescita d’importanza

Sulla piccola colazione del mattino ci sono svariate teorie, una cosa però è certa: sta crescendo enormemente l’attenzione della clientela verso questo servizio e conseguentemente anche quella degli albergatori. Il responsabile della Kempinski Hotels afferma che in una società sempre più attenta ad un cibo sano: “i clienti a pranzo e cena domandano spesso cibi con basso contenuto di zuccheri, sodio e grassi mentre al breakfast sono più disponibili a lasciarsi andare”. L’obiettivo della Kempinski è di lasciare un ricordo alla clientela, mentre, afferma Karlheinz Hauser direttore della gastronomia al Kempinski Adlon di Berlino, “offrire una migliore qualità del breakfast vuol dire anche cambiare metodo di lavoro: meno lavoro per il servizio e maggiore per la cucina”. La nuova linea di pensiero contempla la possibilità di cucinare piatti freschi su richiesta del cliente ed allora si spinge oltre l’Hayatt Regency a Scottsdale, Arizzona, dove i clienti sono invitati a visitare le cucine per condividere l’esperienza del mattino. E’ indubbio che una buona colazione lasci un ricordo, forse maggiore che per gli altri pasti consumati in albergo; ad esempio personalmente ho il ricordo dei breakfast consumati a Maui, Haway, dove l’offerta era duplice, quella della cucina occidentale e quella giapponese; ogni mattina un’esperienza e ciò ha fatto si che tuttora mi ricordi lo Sheraton Maui, che altrimenti non avrebbe certamente avuto altro titolo. L’Hilton di Milano, seguendo la politica della compagnia, ha sviluppato un progetto che, a differenza di quanto affermato dalla Kempinski, presta attenzione alle caratteristiche nutrizionali dei prodotti proposti e sviluppa un percorso, identificato da colori, in cui soddisfare le proprie necessità alimentari. Un altro dei temi dibattuti attorno al breakfast è se includerlo nel prezzo della camera o addebitarlo a parte. Questione interessante che probabilmente trova la risposta con l’affermazione che è il mercato che decide anche se recenti esperienze hanno dimostrato che, includere il costo del breakfast, operando sul prezzo della camera e sull’occupazione, ha portato ad un aumento dei ricavi. Ma anche in questo caso ognuno, sulla base delle proprie esperienze, ha le proprie risposte.