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L’esperienza di un italiano in America

Di Antonio Caneva, 16 Marzo 2001

Ettore Nigro, di origine italiana, ex-direttore dell’hotel Victoria di Wengen, assieme alla sua gentile moglie Maja, di origine svizzera, hanno partecipato all’estrazione (e sono stati estratti) per l’ottenimento della Green card U.S.A. La stessa dà il diritto di trasferirsi e lavorare negli U.S.A., conseguendo in un secondo momento la nazionalità. Con il Signor Nigro intratteniamo una costante corrispondenza e, nella lettera che pubblichiamo, ci trasmette la sua esperienza per quanto riguarda le modalità delle domande d’impiego negli U.S.A, rinviando ad un momento successivo un approfondimento.

Boston, 09 marzo 2001

Egregio Signor Caneva,

Quanto tempo e’ passato dall’ultima volta che ci siamo sentiti, il tempo in una grande città vola come il vento.., e anche perché in queste ultime settimane sono stato molto occupato nel riscrivere alcuni importanti documenti. Ho dovuto rifare tutto il mio resume (CV) perché, a quanto pare, non era affatto incisivo per lo standard americano; paese nuovo usanze nuove..! Un headhunter di Palm Beach mi ha telefonato e gentilmente mi ha spiegato cosa dovevo scrivere se volevo avere qualche chance di essere intervistato! Qui, negli USA, non si devono mai mettere informazioni personali: data di nascita, nazionalità, stato civile, nomi di persone per referenze come io avevo citato sul mio CV formato europeo. I dati che si devono inserire nel resume sono : obiettivi, qualificazione, gli ultimi 10 anni di carriera con rispettivi duties, e tutte le descrizioni nel massimo di 2 pagine! Cosicché ho comprato uno dei tantissimi U.S resume book e ho cominciato a ricostruire il mio passato…! Dopo 2 giorni di lavoro l’ho rinviato alla signorina di Palm Beach che sicuramente sarà stata sorpresa nel ricevere dopo solo 2 giorni un nuovo resume. Gli americani non hanno idea di come si lavori da noi in Europa, specialmente in Svizzera.., e lei può immaginare se uno come me rinuncia: mai sentirsi sconfitti!! Devo dirVi che i risultati sono arrivati in breve tempo, non che abbia trovato subito il lavoro sognato, ma ho ricevuto diverse telefonate cosa che in precedenza era raramente accaduto. Adesso non mi rimane che concentrarmi sul posto dove vorremmo andare a vivere per i prossimi 2-3 anni. Penso che ci sposteremo sulla costa occidentale della Florida, perché Boston e’ una bella città ma l’inverno e’ troppo lungo e severo..

Le faro’ sapere in seguito… Cordiali saluti

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