Sono già oltre 10mila gli hotel che in tutta Europa hanno aderito alla class action avviata contro Booking.com. Proprio in ragione dell’ampio adesione e per venire incontro alle esigenze degli operatori alberghieri durante l’intensa stagione estiva, la scadenza per poter partecipare all’azione legale collettiva – fissata inizialmente al 31 luglio – è prorogata di quattro settimane, fino al 29 agosto 2025.
La class action
L’azione è stata promossa da a HOTREC, l’associazione europea dell’ospitalità, e dalle associazioni nazionali degli albergatori, tra cui l’italiana Federalberghi. Obiettivo della class action è chiedere alla piattaforma i risarcimenti per i danni subiti dagli hotel in 20 anni di applicazione della parity rate, dichiarata lo scorso settembre illegittima dalla Corte di Giustizia Europea perché viola il diritto della concorrenza dell’UE.
La parity rate – sostengono gli albergatori – ha posto gli hotel “in una posizione di notevole svantaggio competitivo, impedendo la concorrenza sui prezzi tra Booking.com e altre piattaforme online, gonfiando le commissioni pagate dagli hotel. Inoltre, le clausole – aggiungano – hanno impedito agli hotel di offrire prezzi o disponibilità migliori sui propri siti web, limitando le vendite dirette e l’autonomia”. Da qui la richiesta, che punta a recuperare una parte delle commissioni pagate dagli hotel a Booking.com nel periodo che va dal 2004 al 2024.
Come partecipare
L’azione legale è coordinata dalla fondazione Hotel Claims Alliance con il supporto di un team internazionale di legali ed economisti esperti nel campo della concorrenza, sarà portata davanti ai tribunali dei Paesi Bassi e, grazie al finanziamento di alcuni fondi specializzati, sarà gratuita e senza rischi per gli hotel. Per partecipare è possibile registrarsi fino alla fine di agosto sulla piattaforma www.mybookingclaim.com.
Comments are closed