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Da 36 anni siamo worldwide

Di Anna Romano, 1 Settembre 2006

Renard international è una tra le più note società di recruiting, e ha sede a Toronto in Canada. Abbiamo intervistato il presidente Stephen J. Renard, per conoscere più da vicino la società e sapere cosa pensa della realtà italiana in questo campo.

Domanda. Com’è nata la società?
Risposta. Renard international venne costituita nel 1970 per rispondere alla necessità di recruiting professionale da parte dell’industria alberghiera. Allora le maggiori sfide furono convincere la gente che serviva un’azienda di recruiting professionale perché c’erano più candidati che lavori, e spiegare ai clienti che le compagnie hanno bisogno di un’azienda di recruiting professionale in grado di svolgere corrette interviste per assicurarsi che i candidati al posto siano affidabili, approfondendo ogni aspetto e controllando le referenze, tutto con grande discrezione. Dal 1970 abbiamo perfezionato i nostri servizi al meglio possibile, molti dei giovani candidati di allora oggi sono leader dell’industria così che li conosciamo personalmente e quindi, quando ci viene dato un incarico, possiamo sempre contattarli per candidarli o domandare riferimenti e referenze.
D. Il vostro raggio di azione fin dove si estende?
R. Renard international ha uffici in tutto il mondo, e quando riceviamo un incarico da un hotel o da un ristorante, da una compagnia di food service o da una compagnia aerea, ovunque nel mondo, creiamo un team internazionale che lavora insieme con il capo consulente per assicurare che i più affidabili candidati, sul posto o altrove, vengano correttamente intervistati, referenziati e presentati al cliente con i nostri personali commenti il più rapidamente possibile.
D. Come procedete di regola per selezionare i candidati?
R. Renard international svolge recruiting dal livello medio al livello più alto e i candidati vengono selezionati attraverso i contatti che abbiamo avuto negli ultimi 36 anni. Inoltre facciamo pubblicità sul nostro sito web, e per diretto contatto telefonico con i candidati il cui background o le qualità riflettano le esigenze dei nostri clienti.
D. Quali figure professionali sono oggi più richieste?
R. Le figure professionali più richieste oggi in Italia sono esperti amministrativi e professionisti del food, ossia executive chef di hotel e chef di ristoranti italiani. Sono molto richiesti responsabili sales e marketing con esperienza internazionale; inoltre c’è richiesta continua di professionisti del food perché tendono a cambiare ogni due anni e a salire di posizione da sous chef a executive sous chef, a executive chef e poi a food&beverage manager.
D. Quali caratteristiche possono favorire la scelta di un candidato?
R. Le caratteristiche che favoriscono un candidato nella selezione sono una formazione nell’ospitalità e qualche esperienza internazionale, così come una carriera all’estero. Per un candidato è meglio avere un background stabile, ossia non meno di due anni in ogni lavoro, sebbene questo possa variare se si lavora in un posto stagionale o presso compagnie che spostano i propri dipendenti.
D. Ritenete che le società alberghiere preferiranno sempre di più affidarsi a società di recruiting piuttosto che scegliere direttamente?
R. C’è chi dice che il recruiting sparirà a causa di internet. Ma è il contrario, abbiamo molto più lavoro adesso che molti più candidati raggiungono direttamente su internet noi e i nostri clienti. Ciò significa che ci sono molte più scelte possibili e le statistiche dicono che il 40% di ogni curriculum su internet contiene errori intenzionali o involontari. Quindi, i clienti si rivolgono a noi molto di più perché il loro tempo è assai prezioso e non possono permettersi di selezionare e intervistare 100 o più candidati i cui curriculum ricevuti tramite internet possono essere inaffidabili. In 48 ore noi siamo in grado di raccomandare due o tre candidati affidabili per qualsiasi posizione ovunque nel mondo. Questo è logico perché i candidati che vorremmo raccomandare sono persone che i nostri consulenti hanno incontrato personalmente o già conoscono, e quindi il nostro cliente si fida delle nostre raccomandazioni.
D. Il turnover è molto forte nelle società alberghiere?
R. L’industria dell’ospitalità ha il turnover più rapido di qualsiasi altra industria. Ho visto di recente una statistica secondo cui la gente cambia compagnia di norma entro un anno e quattro mesi, è un enorme turnover! La difficoltà nel reclutare personale affidabile per il mercato italiano consiste nel fatto che qui ci sono poche compagnie internazionali operanti, e generalmente solo nelle città più importanti. Ecco perché dal nord al sud Italia alcuni non conoscono la buona qualità dello staff in altre parti del Paese, dal momento che lavorano in hotel e resort indipendenti. La nostra sfida è quella di riuscire a promuovere il successo di questi professionisti e presentarli ai nostri clienti in modo che capiscano quanto possono fare con queste persone e quanto buoni siano gli hotel e i resort con cui lavorano, anche se i nomi di questi hotel e gruppi possono non essere noti al di fuori di quell’area.
D. Quali difficoltà s’incontrano nel reperire personale adatto alle attuali esigenze del mercato?
R. L’anno scorso Renard international ha ultimato con successo ricerche in 52 paesi del mondo. Io personalmente lavoro con 35 paesi. La nostra compagnia è estremamente rispettata perché offriamo valore aggiunto. Crediamo che sia importante per i clienti essere aiutati a conoscere perfettamente le necessità dell’industria e a capire se le loro esigenze sono basate su ragionevoli livelli di salario e benefit, o di quale tipo di persone hanno bisogno. A questo scopo diffondiamo newsletter mensili e survey internazionali annuali sui salari. Basta navigare nel nostro sito web e vedere il nostro survey 2006 per sapere tutto sul management contract.

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