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Un ponte verso la Costa Azzurra

Di Stefano Lombardini, 4 Agosto 2006

Due anni di lavori, cominciati nell’estate scorsa, e alla fine del 2007 dovrebbe vedere il decollo il nuovo parco commerciale di Mondovì, in provincia di Cuneo. L’apertura del centro, ubicato in prossimità del tracciato autostradale dell’A6 Torino-Savona, porterà con sé, oltre alla piastra commerciale, a un factory outlet e a una multisala, anche l’ampliamento dell’offerta ricettiva alberghiera dell’area con una struttura a 4 stelle, 90 camere, dotata di sala congressuale per 300 ospiti.
Tutta la provincia, in particolare il centro storico del capoluogo e tutta l’area delle Langhe e del Roero, è comunque al centro dell’attenzione di grandi player del mercato alberghiero. Hanno già fatto il loro ingresso brand affermati sul mercato nazionale e internazionale. Classhotel, catena alberghiera italiana strategicamente posizionata su grandi assi autostradali del nord Italia, ha collocato il suo punto vendita nella prima periferia di Cuneo. Best Western è presente con due unità locali, Cuneo e Costigliole d’Asti (At). Express by Holiday Inn fa invece la parte del leone per l’ottima location prescelta, adiacente al casello di Marene-Cherasco, dove la provinciale che collega Asti-Alba a Fossano-Cuneo interseca appunto la Torino-Savona.
La locomotiva torinese (Olimpiadi, convention bureau) non poteva non trascinare con sé tutto il sistema turistico regionale, in particolar modo quello delle città d’arte e d’affari. Di conseguenza, il fenomeno del consolidamento dell’offerta alberghiera osservato in questi anni a Torino è ricalcato abbastanza fedelmente anche dal sistema alberghiero delle province limitrofe, Cuneo e Asti in primo luogo. Nel corso degli ultimi cinque anni l’offerta alberghiera (e turistica in genere) di queste aree si è riqualificata e ampliata, soprattutto sul versante congressuale.
Le tipologie di offerta che si registrano nelle province di Cuneo e Asti possono essere definite così: alberghi commerciali o di vacanza che hanno ricavato in via provvisoria alcuni spazi interni alla struttura, da destinare a funzioni congressuali in caso di richiesta del mercato (85% delle location); dimore storiche, palazzi d’epoca e ville, le cosiddette atmosphere venue (15% dei casi); assenti, invece, grandi alberghi congressuali veri e propri, generalmente 4-5 stelle.
I modelli seguiti dai nuovi player, che hanno investito in campo alberghiero nelle province indicate, sono stati due: il modello etnico, con strutture ricettive ricavate dalla ristrutturazione di dimore tipiche locali, anche integrate a cantine e attività agricole e vitivinicole; il modello commerciale, dove gli alberghi si sono orientati esclusivamente a una clientela business. In entrambe le circostanze, grande rilievo assume la ristorazione.
Ora, con la prossima apertura del villaggio commerciale di Mondovì, il bacino di carico di Cuneo si estenderà fino alla regione ligure e anche alla Costa Azzurra e all’entroterra francese, un inedito posizionamento dopo aver concentrato finora le attenzioni solo sul traffico proveniente dal nord Italia.
lombardini@teamwork-rimini.com

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