Alla fine dell’estate caratterizzata dalla “guerra dei numeri” sulle presenze turistiche nel Belpaese, un aspetto pare emergere piuttosto chiaramente: l’estate non è più quella di una volta. Anche se bisognerà attendere l’autunno per sapere come è andata davvero la stagione turistica, sembrano via via consolidarsi nuove abitudini, che stanno portando gli italiani a fare vacanze più brevi, più spezzetate e non necessariamente concentrate nel mese di agosto. Così, anche settembre, per lungo tempo considerato il mese di chiusura della stagione estiva, sta progressivamente assumendo un ruolo di primo piano nelle dinamiche turistiche. Famiglie con bambini piccoli, coppie alla ricerca di tranquillità, lavoratori in smart working e viaggiatori senior che preferiscono evitare le folle estive, tendono a concentrare i propri spostamenti in questo periodo. Il risultato è un incremento della domanda che, se ben intercettato dagli hotel, può trasformare settembre in un’occasione di consolidamento dei flussi turistici e di destagionalizzazione dell’offerta. Ecco, allora, qualche consiglio utile per cogliere questa preziosa opportunità.
La strategia commerciale
Una strategia efficace può partire dalla costruzione di pacchetti mirati, in grado di rispondere a esigenze specifiche: soggiorni benessere brevi, con SPA, massaggi e menu salutari pensati per ricaricare le energie prima del ritorno alla routine lavorativa, proposte dedicate alle famiglie che trovano in settembre località meno affollate, oppure formule “long stay” con tariffe agevolate per chi desidera prolungare la permanenza, ideali per i viaggiatori senior o per chi lavora da remoto.
La comunicazione
Accanto all’aspetto commerciale, risulta fondamentale una comunicazione chiara e convincente che metta in risalto i vantaggi delle vacanze a settembre. Il clima ancora mite e non eccessivamente caldo, l’assenza di sovraffollamento, i prezzi più accessibili e un’atmosfera più autentica sono tutti elementi che meritano di essere valorizzati sia nella promozione online sia nel dialogo diretto con i potenziali ospiti. In questo senso, il ruolo del personale è determinante: saper raccontare con entusiasmo la qualità dell’esperienza settembrina può incidere positivamente sulle decisioni di prenotazione.
Per questo motivo, è importante aggiornare i canali online con immagini e informazioni specifiche sul periodo, inviare newsletter mirate ai clienti abituali e realizzare contenuti che raccontino le peculiarità del viaggio settembrino, per differenziarsi e catturare l’attenzione di un pubblico sempre più attento al periodo.
La collaborazione con il territorio
Un ulteriore punto di forza è rappresentato dalle collaborazioni con il territorio. Eventi culturali, sagre, manifestazioni sportive ed esperienze enogastronomiche possono arricchire l’offerta e contribuire a rendere il soggiorno unico. Allo stesso modo, attività outdoor come escursioni, trekking o gite in bicicletta trovano in settembre condizioni ideali, trasformandosi in proposte di grande attrattiva.
Lavoro e vacanza
In un mese come settembre, non va trascurato il fenomeno del turismo “bleisure”, che unisce vacanza e lavoro. Per un albergo, offrire spazi attrezzati con connessione veloce, camere confortevoli anche per il lavoro e proposte di svago calibrate sugli orari di chi lavora da remoto significa aprirsi a un segmento di mercato in costante crescita.
La personalizzazione
Infine, la personalizzazione del servizio resta l’elemento più incisivo. Un’accoglienza calorosa, la capacità di proporre attività meno note ma perfettamente adatte al ritmo più lento di settembre e l’attenzione a modulare l’esperienza in base al profilo dell’ospite rappresentano leve decisive per fidelizzare la clientela e generare passaparola positivo, anche per l’anno successivo.
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