www.155viaveneto.com
Ancora non girano immagini, e resta un po’ di mistero sul nuovo albergo «155 via veneto boutique hotel», di cui tra gennaio e febbraio 2007 è previsto un soft opening.
«Ci piace l’idea di presentare l’immagine del nostro hotel in tutto il suo splendore, a lavori ultimati. Un albergo che si candida alla categoria 5 stelle lusso, non può che essere al top della bellezza e della perfezione, soprattutto se appartiene a un gruppo che gia’ ha in portafoglio a Firenze e Roma due splendide case quali l’Hotel Regency e l’Hotel Lord Byron affiliati al circuito Leading hotels of the world, e che per “via veneto” ha previsto di far parte della collezione Preferred hotels», spiega il direttore Roberto Simone, ventennale esperienza nel settore, con trascorsi in alcune delle più belle case italiane, e master alla Cornell university.
«Il 155 via veneto è un inno allo stile Art déco, viva passione del nostro presidente Amedeo Ottaviani, un vero hôtelier nel senso più alto del termine. È stata sua l’idea di realizzare questo boutique hotel nel cuore di Roma: per lui l’hôtellerie di lusso è uno stile di vita e una cultura che ormai poche persone hanno».
L’indirizzo è ovviamente fra i più prestigiosi. L’hotel prende vita dalla ristrutturazione di due edifici di inizio Novecento, dove avevano sede uffici, negozi, pensioni. Cosa che Ottaviani ha invece categoricamente escluso: «Niente negozi in questo palazzo», ha detto, «tutto lo spazio dovrà essere destinato ai nostri futuri ospiti».
Il concept del lusso in questo caso, dunque, si esprime anche con la generosità degli spazi dedicati a camere, suite e bagni: si va dai 30 ai 45-50 metri quadrati per la camera fino ai 100 per la suite, scelta che assicura un comfort al massimo livello.
Ma aprire un nuovo albergo di lusso a Roma significa misurarsi con un mercato non certo facile e piuttosto affollato: come si prepara il “155 via veneto” ad affermarsi rispetto alla concorrenza? Quali saranno i suoi punti di forza?
«Tutte le strategie sono volte a fare del nostro albergo un brand», precisa Simone.
«L’immagine deve essere curatissima in ogni particolare, dal design all’arredamento, agli stampati, alle brochure, al sito web… Tutto il collateral, insomma. Gli ospiti devono poter subito identificare lo stile dell’hotel come un marchio unico ed esclusivo. Quanto ai nostri punti di forza, sono evidenti: la location, l’arredamento, la personalizzazione del servizio, l’attenzione al cliente. Per raggiungere questo obiettivo, puntiamo a un rapporto one-to-one fra il team e gli ospiti».
Il personale è stato scelto con un’attenta selezione volta a individuare candidati molto competenti, ma anche giovani e rampanti. L’organizzazione interna è volta a creare duty trasversali, le funzioni tecnico-gestionali spalmate tra i vari capi reparto, in grado di elaborare report in autonomia anche grazie all’uso di evoluti software: «Vogliamo potenziare al massimo il front line, perché è lì che si gioca l’attenzione al cliente. Le funzioni gestionali si possono risolvere con l’aiuto della tecnologia e un’attenta distribuzione delle funzioni, ovviamente sotto la supervisione e il controllo del direttore finanziario».».
Si prevede un target leisure? «In prevalenza sì, ma con un occhio al taglio corporate».
L’hotel
Lo stile Art déco si ritrova nei pavimenti in pietra e parquet nelle zone comuni, nelle camere arredate con tessuti preziosi e nelle sale da bagno in marmo ed essenze pregiate: macassar, palissandro e preziosa radica. La magnifica cupola, presente nella zona della hall, è pensata per illuminare chi, seduto nei salotti dal taglio geometrico che ripercorrono gli anni ’20 del secolo scorso, vorrà ammirare il cielo della città eterna. Le 120 camere e suite, tutte molto spaziose, sono vestite anch’esse secondo il migliore Art déco italiano e francese. Attenzione speciale alla moderna tecnologia. Ristorante, lobby bar & lounge, servizio maggiordomo nelle suite, servizio concierge e ricevimento 24 ore, connessione internet wi-fi in ogni ambiente, valet service, spa (hammam, sauna, idromassaggio, piscina a cielo aperto, fitness).
Comments are closed