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Guida Michelin, Chiavi italiane da record

La storica guida rossa ha reso noti i nomi degli hotel che entrano nella selezione 2025: tra new entry e conferme, l’Italia rimane tra i Paesi più rappresentativi per l’ospitalità di alta gamma 

La storica guida rossa ha reso noti i nomi degli hotel che entrano nella selezione 2025: tra new entry e conf

Di Ludovica Mati, 24 Ottobre 2025

L’Italia si conferma ai vertici dell’hôtellerie internazionale. Seconda solamente alla Francia, è il Paese che per il 2025 ha ottenuto il maggior numero di Chiavi Michelin, il prestigioso riconoscimento che la storica guida rossa attribuisce dallo scorso anno anche agli hotel, sulla falsa riga delle Stelle per la ristorazione. 

Le nuove Tre Chiavi Michelin

In totale sono, dunque, 188 le strutture italiane comprese nella selezione della guida Michelin, con 49 new entry rispetto al 2024, delle quali 5 nella categoria più alta, quella delle Tre Chiavi. Si tratta di Borgo Santo Pietro, a Chiusdino, Passalacqua a Moltrasio, sul lago di Como, del Bulgari Hotel di Roma, del Four Seasons Hotel di Firenze e del San Domenico Palace di Taormina, sempre a marchio Four Seasons. Tutte riconfermate le altre strutture già ai vertici della guida, che in Italia conta in totale 13 hotel Tre Chiavi Michelin.

Gli hotel Due Chiavi Michelin

Numerosi gli ingressi anche nella categoria Due Chiavi, tra cui Borgo Egnazia, a Savelletri di Fasano, il Nolinski Venezia di Evok Hotel e, ancora, il Mandarin Oriental di Milano, Collegio alla Querce di Auberge Collection, gli hotel a marchio Rocco Forte Villa Igiea a Palermo, Hotel de Russie e Hotel de la Ville a Roma e il nuovo Orient Express La Minerva. 

Gli hotel Una Chiave Michelin

Infine, il lungo elenco di hotel Una Chiave, che vede l’ingresso, tra gli altri, di Castel Monastero, a Castelnuovo Berardenga, dell’Hotel La Palma di Capri, del Grand Hotel Minerva di Firenze, di Casa Cipriani a Milano e di Borgo dei Conti a Perugia.

Tra questi, anche La Monastica Resort & Spa, a Buggiano Castello, in provincia di Pistoia, che ha ottenuto una particolare menzione da parte degli ispettori della Rossa. “Questo albergo di nuova apertura – raccontano da Michelin – è stato ricavato da un monastero del XVI secolo, accuratamente restaurato, eretto in cima a una collina del pistoiese. La cappella originale è oggi un ristorante di charme, mentre le antiche terrazze in pietra ospitano giardini e piscine orlate di limoni. Un’impressionante struttura con una Chiave Michelin, in un Paese che può vantare una delle più alte concentrazioni di hotel di eccellenza del mondo”.

La mappa delle Chiavi

Guardando la mappa delle Chiavi Michelin italiane, spicca il ruolo di Roma, che negli ultimi anni ha visto l’apertura di numerosi hotel di lusso. Non a caso, la Capitale conquista quest’anno ben 19 Chiavi: “Un record tra le città italiane e un segnale tangibile della vitalità e dell’attrattiva che – sottolineano da Michelin – Roma continua a esercitare su ogni tipo di viaggiatore, dal turista in cerca di soluzioni semplici a chi è abituato al lusso più raffinato”. Ed ecco che tra via di Ripetta e dintorni, in poco meno di un chilometro, si concentrano ben 7 Chiavi, tra cui il The First Arte, Rome, Palazzo Ripetta e il Bulgari Hotel Roma.

Si conferma una evergreen dell’ospitalità di alta gamma la Toscana, in assoluto la Regione con il maggior numero di Chiavi: ben 44, di cui 17 tra new entry e promozioni, tra cui 2 delle 5 nuove Tre Chiavi, il Four Seasons di Firenze e Borgo Santo Pietro. 

Numerosi anche i riconoscimenti in Sicilia, a partire dalle Tre Chiavi al San Domenico Palace, ma non solo. “Negli ultimi 4-5 anni – osservano da Michelin – lo sviluppo turistico ha visto affermarsi un nuovo trend: la riscoperta della magnifica Sicilia rurale, dei suoi bagli e dei suoi casali. Sono veri e propri luoghi dello spirito, dove il fascino bucolico si intreccia con i colori e i sapori mediterranei, dando vita a un mix irresistibile. Strutture come Susafa, Monaci delle Terre Nere, Donna Coraly Boutique Hotel, Wine Relais Feudi del Pisciotto, Country House Villadorata e Masseria della Volpe sono destinazioni che regalano le emozioni più autentiche dell’impareggiabile terra siciliana”.

A 125 anni dalla sua creazione come guida per i viaggiatori più esigenti, “la Guida – ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida Michelin – ridefinisce ancora una volta l’eccellenza, questa volta nel mondo dell’ospitalità. Proprio come le Stelle Michelin celebrano i migliori ristoranti del mondo, le Chiavi Michelin rivelano gli hotel che offrono i soggiorni più straordinari, dove design, servizio e location si fondono per creare momenti indimenticabili”.

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