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Dehors: no a discriminazioni per gli hotel

Mentre è al vaglio la riforma sui cosiddetti dehors, gli albergatori chiedono che le nuove norme non comportino discriminazioni per gli hotel, come fu durante la pandemia

Mentre è al vaglio la riforma sui cosiddetti dehors, gli albergatori chiedono che le nuove norme non comport

Di Job in Tourism, 18 Settembre 2025

La semplificazione normativa sia valida anche per gli hotel: è la richiesta avanzata da Federalberghi alle istituzioni, ora che è al vaglio la revisione normativa che riguarda i cosiddetti dehors.

La riforma

Il riferimento è ai lavori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, che si appresta in questi giorni a votare un emendamento che detta nuove regole “per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività esercitata”, i cosiddetti dehors, appunto.

“L’attuale formulazione della norma (l’articolo 26 della legge del 16 dicembre 2024) operando un generico riferimento alle imprese di pubblico esercizio – spiegano da Federalberghi – lascia spazio a interpretazioni restrittive, che potrebbero comportare l’esclusione degli alberghi che somministrano alimenti e bevande solo agli alloggiati”

La richiesta

Da qui la richiesta degli albergatori per “una formulazione equilibrata, per evitare che vengano riproposte le discriminazioni ingiustamente applicate durante la pandemia, quando fu consentito solo ad alcune imprese di realizzare il distanziamento avvalendosi di una procedura semplificata che facilitava l’installazione di dehors sui marciapiedi”.

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