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Curriculum che passione

Alle sviste non sono immuni neppure le figure senior

Alle sviste non sono immuni neppure le figure senior

Di Marco Beaqua, 11 Febbraio 2011

WWW.TFPSUMMIT.IT
Il curriculum: croce e delizia dei responsabili delle risorse umane. Ma anche destinatario delle passioni e delle ansie di molti candidati, che in esso spesso ripongono le proprie speranze in un futuro lavorativo migliore o, quanto meno, più stimolante e interessante. Solo che non sempre la stesura di tali profili corrisponde alle attese investite e soprattutto alle richieste di chi offre lavoro.
Alcuni forse non sanno, però, che molti degli errori più comuni, e fatali per la sorte dei candidati, sono in realtà compiuti non tanto nella stesura dei curricula, quanto già nelle presentazioni che li accompagnano; soprattutto quando la candidatura è inviata tramite un mezzo tradizionalmente casual come il web. Quali sono allora queste sviste, che compaiono con la stessa frequenza sui profili redatti da risorse sia junior sia senior? Ne parliamo con il responsabile progetto Tfp Summit, Emilio De Risi, che nella sua attività quotidiana, in qualità di direttore marketing, a Job in Tourism di profili ne vede scorrere davanti una discreta quantità. Qualche consiglio, «banale forse, ma che non costa nulla e aumenta le possibilità che le e-mail non vengano cancellate prima ancora di essere aperte», ci tiene a precisare lui stesso. Un breve vademecum, insomma, sulle imprecisioni da evitare al momento dell´invio di un curriculum via web, utile anche a chi, magari, deciderà di mandare la propria candidatura a qualche società presente al prossimo Tfp Summit in programma a Milano, presso il Palazzo ai Giureconsulti, dal 9 al 10 marzo.
«Prima di tutto», spiega De Risi, «meglio utilizzare indirizzi mail professionali: niente mittenti del tipo torello79 o cucciola21, per intenderci (con tutto il rispetto per i vari cucciola e torello, naturalmente). Ricevere un curriculum da un indirizzo simile, in effetti, non suona decisamente bene. Più consigliabile, perciò, optare per un più banale, ma sicuramente più professionale, mittente composto da nome e cognome o da un semplice acronimo. Altro errore da evitare è poi quello di inviare un’e-mail senza testo, solo con l´allegato: non è un bel biglietto da visita e suona un po´ come un invio fatto “tanto per”. Così come scrivere tutto il testo in maiuscolo è decisamente contrario all´etichetta del web».
Altro comportamento da censurare è poi quello di indirizzare una sola e-mail in risposta a più offerte di lavoro. «Non dà un´ottima impressione sull´effettivo entusiasmo di un candidato», prosegue De Risi. «Sarà anche vero che mentre si cerca un lavoro qualsiasi posto va bene, ma è meglio non darlo troppo a vedere. Per la serie il troppo stroppia, anche inviare la propria candidatura in inglese, se non si risponde a un annuncio in lingua o se non è espressamente richiesto, potrebbe generare effetti controproducenti. È consigliabile, inoltre, inviare i cv solo in formati standard (.doc, .rtf o .pdf per intenderci): niente immagini .jpg o altri tipi di file che il nostro selezionatore potrebbe non essere neppure in grado di aprire. Un ulteriore punto dolente dell´invio dei curricula, infine, è spesso il riferimento: quando un’offerta di lavoro lo richiede, è tassativo inserirlo. Possibilmente nello stesso oggetto della e-mail e non dopo un lunghissimo testo come, per esempio, “invio il mio cv in relazione alla vostra offerta di lavoro – Rif. 00».

Ci sarà anche uno stand della nuova compagnia ferroviaria Ntv

Ci sarà anche la nuova compagnia ferroviaria capitanata da Luca di Montezemolo al prossimo Tfp Summit: Ntv sarà presente con uno stand proprio, a cui potranno accedere, per un colloquio libero, tutti i visitatori dell’evento Job in Tourism dedicato alle risorse umane nel turismo. La compagnia effettuerà, inoltre, una selezione mirata per le figure di train e station manager junior e senior: una serie di colloqui riservati ai candidati scelti tra i curricula inviati nel periodo antecedente al Tfp Summit. Obiettivo della partecipazione del primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità è quello di incontrare professionalità del turismo interessanti, con una particolare propensione all’ospitalità e all’accoglienza.

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