Job In Tourism > News > Travel industry > Tra indotto e occupazione il nuovo ruolo dei parchi

Tra indotto e occupazione il nuovo ruolo dei parchi

I numeri confermano che il comparto dei parchi tematici, acquatici, faunistici e avventura italiani è ormai maturo, in grado di generare valore economico per i territori, occupazione e attrattività

I numeri confermano che il comparto dei parchi tematici, acquatici, faunistici e avventura italiani è ormai

Di Job in Tourism, 2 Ottobre 2025

Una capacità di stimolare l’indotto sempre più vicina a quella delle principali attrazioni turistiche culturali e del comparto termale. È quella ormai raggiunta dai  parchi tematici, acquatici, faunistici, avventura italiani. Secondo gli ultimi dati SIAE, infatti, nel 2024 il comparto ha registrato un incremento del 7,4% nel numero di biglietti emessi, pari a 21.104.651, a fronte di un fatturato che ha superato i 300 milioni. Numeri intorno ai quali gli operatori del settore ragioneranno nei prossimi giorni, in occasione del Meeting Annuale di AssoParchi, in programma a Mirabilandia il 9 e 10 ottobre.

Un comparto maturo

Prima del meeting gli operatori del settore si daranno appuntamento a Rimini, in occasione di TTG Travel Experience, dove verrà presentato il nuovo Osservatorio Permanente AssoParchi, in collaborazione con la società di ricerca GRS Research & Strategy, il cui compito sarà quello di monitorare l’andamento del comparto, con particolare attenzione al valore economico generato, all’impatto sociale e al capitale relazionale.

“I dati SIAE fotografano la biglietteria, che è solo una parte del valore complessivo – anticipa Luciano Pareschi, Presidente AssoParchi -. Ogni parco alimenta un ecosistema di servizi che generano ulteriore valore economico e occupazionale. Uno degli obiettivi di questo Osservatorio è proprio la quantificazione del moltiplicatore che determina l’indotto totale. A oggi stimiamo un coefficiente pari a 8/10 volte il fatturato del singolo parco, in linea con le principali attrazioni turistiche, come terme e monumenti”.

Un comparto, dunque, ormai maturo, che chiede di entrare a pieno titolo nella definizioni degli andamenti e delle strategie turistiche dei territori: “I parchi divertimento – ricorda Maurizio Crisanti, Direttore AssoParchi – hanno un ruolo centrale nel turismo come attrattori o, nel caso delle formule Park & Resort, vere e proprie destinazioni. Diventa quindi essenziale riconoscere il contributo che possono offrire al comparto: dalla promozione dei territori alla loro riqualificazione, dalla delocalizzazione dei flussi alla destagionalizzazione: si tratta di fattori chiave per delineare le prospettive future del turismo”.

Comments are closed

  • Categorie

  • Tag

Articoli Correlati