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Hotel veg: i consigli per un’offerta accogliente

Dall'offerta food ai servizi benessere passando per camere, arredi e formazione del personale: strutturare un'offerta adatta alla clientela vegetariana e vegana rappresenta oggi un'opportunità strategica per intercettare un nuovo target di clientela, distinguersi sul mercato, fidelizzare i clienti e migliorare la reputazione. Ecco come fare

Dall'offerta food ai servizi benessere passando per camere, arredi e formazione del personale: strutturare un

Di Job in Tourism, 2 Settembre 2025

Negli ultimi anni, sono sempre più numerose le persone che scelgono un’alimentazione vegetariana, vegana o a base prevalentemente vegetale. È una tendenza che non si ferma alle abitudini quotidiane, ma che accompagna i viaggiatori anche in vacanza. Quando cercano un hotel, questi clienti prestano grande attenzione alla possibilità di trovare un’offerta gastronomica adatta alle proprie esigenze e, più in generale, servizi coerenti con il proprio stile di vita. Per gli albergatori, si tratta di un’opportunità per intercettare un nuovo target di clientela, distinguersi sul mercato, fidelizzare i clienti e migliorare la reputazione della propria struttura. Ma da dove partire?

L’offerta food

Il primo passo riguarda naturalmente l’offerta food. A colazione è fondamentale proporre alternative vegetali al latte vaccino, come quelle di soia, avena, mandorla o riso, e includere opzioni dolci prive di uova e burro, ad esempio muffin o crostate con frolla vegetale. La frutta fresca, i cereali integrali, i semi e la frutta secca arricchiscono il buffet e permettono agli ospiti di comporre una colazione nutriente e varia. Per pranzo e cena, è consigliabile inserire almeno una portata vegetariana e una vegana per ogni sezione del menu, facendo attenzione non solo al gusto, ma anche all’equilibrio nutrizionale, grazie a proteine vegetali come legumi, tofu, tempeh o seitan. Un’idea vincente è quella di reinterpretare in chiave vegetale piatti della tradizione locale: i viaggiatori apprezzano molto quando l’esperienza culinaria resta legata al territorio, pur rispettando le loro scelte alimentari. A completare il quadro, è bene che i piatti siano chiaramente segnalati, sia nei menu che nei buffet, con indicazioni semplici e trasparenti sugli ingredienti e sugli eventuali allergeni.

La formazione del personale

Accanto all’offerta gastronomica, è importante investire nella formazione del personale. È molto importante che camerieri e cuochi conoscano la differenza tra vegetariano e vegano, saper riconoscere gli ingredienti di base della cucina vegetale e rispondere con sicurezza alle richieste degli ospiti. Un team preparato e sensibile trasmette professionalità e contribuisce a far sentire accolti i clienti, che noteranno la cura nei dettagli.

Veg, non solo a tavola

L’attenzione al mondo veg-friendly non si ferma alla tavola. Anche altri aspetti dell’ospitalità possono essere orientati verso la sostenibilità e il rispetto di uno stile di vita cruelty-free. Nei bagni delle camere, ad esempio, si possono offrire cosmetici certificati, non testati sugli animali e privi di derivati animali. La biancheria e gli arredi, laddove possibile, possono privilegiare materiali alternativi a piume, lana o pelle. Anche i centri benessere e le SPA interne hanno la possibilità di distinguersi, proponendo trattamenti a base di prodotti naturali e vegan-friendly.

La comunicazione

Per valorizzare questi sforzi, la comunicazione è molto importante. Segnalare chiaramente l’offerta sul sito, sui portali di prenotazione e nei materiali promozionali aumenta le probabilità di essere scelti. I social network possono diventare vetrine ideali per raccontare con immagini e contenuti l’impegno verso un’ospitalità inclusiva e sostenibile. In alcuni casi, può essere utile aderire a reti di hotel vegetariani o vegani, oppure ottenere certificazioni specifiche che confermino l’attenzione al tema.

I vantaggi di un’offerta targetizzata

I vantaggi di un simile approccio sono numerosi: chi si sente accolto tende a tornare e a consigliare la struttura, generando fidelizzazione e passaparola positivo. Un’offerta veg, inoltre, permette di differenziarsi dalla concorrenza e di guadagnare una reputazione più moderna e attenta ai cambiamenti sociali.

Dal punto di vista degli investimenti, integrare servizi e proposte adatte a vegetariani e vegani non richiede una rivoluzione nella gestione dell’hotel, quanto piuttosto scelte mirate e consapevoli e adeguata formazione. È un investimento che unisce sensibilità, sostenibilità e opportunità di crescita: tre ingredienti fondamentali per un’accoglienza al passo coi tempi.

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