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Visti al Wtm: il mondo del travel a Londra

Edizione numero 40 per la manifestazione: circa 5mila gli espositori da 180 Paesi del mondo

Edizione numero 40 per la manifestazione: circa 5mila gli espositori da 180 Paesi del mondo

Di Antonio Caneva, 26 Novembre 2019

Edizione speciale quest’anno per Wtm London: la fiera londinese ha compiuto i suoi primi quarant’anni e ha “festeggiato”, dal 4 al 6 novembre scorso tra i padiglioni dell’Excel, con circa 5mila espositori da 180 Paesi nel mondo.
La Brexit e i risvolti non solo politici ma soprattutto sul fronte trade sono stati ovviamente tra i temi al centro dell’attenzione, come anche il wellness, un mercato che oggi è stimato a livello mondiale sugli oltre 639 mld di dollari all’anno, e che cresce a un ritmo doppio rispetto al turismo in generale.
Tra le aree sotto i riflettori a livello geografico c’è il Medio oriente, che continua ad avere un alto potenziale di crescita, anche in vista dell’Expo 2020 in apertura a Dubai a ottobre dell’anno prossimo: e il mercato Uk è uno dei più interessanti per queste destinazioni del Golfo, con una previsione di 890mila visite entro il 2023. Il Wtm è stata anche l’occasione per scoprire i trend del futuro delineati da Euromonitor International, secondo cui l’industria di travel e turismo continuerà a crescere di circa il 3,3% all’anno, fino ad arrivare ai 3 mld di dollari entro il 2024. Nel report “Megatrends – Shaping the Future of Travel: 2019 Edition”, tra i dati salienti che emergono c’è che per il 2024 sarà l’online a coprire il 52% del market share, con risultati importanti sul fronte mobile. Per quanto riguarda gli arrivi, si stima che quelli internazionali toccheranno quota 1,8 miliardi, mentre la spesa media sarà circa 1.100 dollari (oggi nel 2019 si parla di 1.088). Ma in Europa ci sarà incertezza, stretta tra la Brexit e i timori di recessione: le compagnie low cost e le società di affitti brevi potrebbero essere le scelte di viaggio più popolari dato che i consumatori continueranno a cercare il miglior rapporto tra qualità e prezzo. Inoltre, con circa il 59% dei consumatori preoccupati sul climate change, cresce l’attenzione verso un turismo sostenibile.
Anche l’Italia punta ai turisti Uk: nel primo semestre 2019, spiega l’Enit, la spesa dei viaggiatori dal Regno Unito in Italia è di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 15,6% sul medesimo periodo del 2018. La spesa pro-capite a notte è di 106 euro. Si sceglie di restare in Italia almeno 5 giorni, in particolare al Sud per visitare Matera, la Sicilia e gustare le eccellenze enogastronomiche laziali, toscane, piemontesi e pugliesi. L’Enit ha anticipato a Londra parte dei festeggiamenti dei 100 anni dell’Agenzia Nazionale del Turismo non solo con lo stand in fiera e i partner, ma anche con una campagna denominata “Live the beauty, you are in Italy”, diffusa in tutti gli aeroporti internazionali e all’ExCeL Exhibition Centre.
Al Wtm c’eravamo anche noi, ed ecco una carrellata degli incontri fatti tra i corridoi e gli stand del centro fieristico.
E per l’anno prossimo l’appuntamento con Wtm London 2020 sarà dal 2 al 4 novembre.

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