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Villa Crespi: “Il fattore umano sarà determinante”

Così il relais e gli altri locali di Antonino Cannavacciuolo si organizzano per ripartire

Così il relais e gli altri locali di Antonino Cannavacciuolo si organizzano per ripartire

Di Mariangela Traficante, 25 Maggio 2020

Capire non solo come riaprire ma anche come attrarre nuovamente i clienti, perché tra gli impegni principali ci sarà anche quello di gestirne l’emotività: in un orizzonte così diverso, al momento, dal passato, a questo si dovrà dedicare il mondo della ristorazione secondo Massimo Raugi, restaurant manager del Relais Villa Crespi, il “regno” di Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta a Orta San Giulio.
“Non tutti i clienti hanno avuto la stessa esperienza durante questo lockdown e per molti non è facile vivere le modalità che la ristorazione dovrà adottare. Siamo però certi che il fattore umano sarà determinante, nel rispetto di tutte le direttive, il servizio, le attenzioni al cliente, oltre che l’offerta gastronomica, faranno la differenza”.

Quali sono gli interventi più urgenti che si dovrebbero fare?
“Tenere alto il morale dello staff, sentire da subito il rapporto umano come sicuro, dopo tante settimane di confinamento. Una volta attivati i circuiti della felicità sarà importante prendersi cura di ogni singolo dettaglio e attività connessa alla riapertura”.

Per quanto riguarda le risorse umane, che tipo di prospettive potranno esserci?
“Realisticamente le risorse umane di ogni attività sono strettamente collegate ai numeri del business corrispondente, nel nostro caso il numero di clienti che si possono accogliere. In base a quello che il comitato tecnico scientifico ci comunicherà, cioè in base alle procedure e a ciò che si potrà fare (distanze tavoli, ecc…), si potrà organizzare e parametrare il personale. Noi comunque ci siamo attivati fin d’ora, confermando tutti i nostri collaboratori”.

Come potranno ripartire assunzioni e ampliamenti di organico nei ristoranti?
“L’unico modo per poter avere maggiori opportunità e aumenti di personale è lo sviluppo del business. Con i ristoranti e hotel pieni il mercato del lavoro siamo certi riprenderà immediatamente. È fondamentale quindi attivare le strutture, nel rispetto di tutte le normative ovviamente. Noi abbiamo anche un canale dedicato alla ricerca del personale, e non solo, che è un dialogo costante con il mercato del lavoro: su job.antoninocannavacciuolo.it raccontiamo il Gruppo e segnaliamo le ricerche di personale, raccogliendo anche le candidature spontanee di chi desidera entrare a far parte di questo magnifico mondo della ristorazione e dell’ospitalità”.
Intanto, si sta programmando la ripartenza a Villa Crespi e negli altri locali del gruppo, come spiega Cinzia Primatesta Cannavacciuolo: “Si sta programmando con la massima fiducia sul fatto che la situazione potrà migliorare e, presto o tardi, troveremo un vaccino. Ci siamo riorganizzati per mettere al sicuro il nostro personale e i nostri clienti. Seguiamo webinar, ci informiamo e confrontiamo, condividendo al massimo tutte le informazioni, anche con i nostri colleghi. Stiamo digitalizzando al massimo tutto ciò che può essere digitalizzato. Non vogliamo snaturare comunque un percorso che ha fatto dell’eccellenza il suo faro, in qualunque outlet del gruppo. Siamo in strettissimo contatto con i nostri collaboratori per mantenere sempre vivo e presente quel rapporto che ci rende una “famiglia”, la caratteristica del nostro gruppo”.

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