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Viaggi e turismo, chiave di sviluppo

Di Giorgio Bini, 10 Novembre 2006

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una sintesi dei risultati emersi dall’interessante indagine promossa dal Word travel & tourism council e da Accenture, e condotta da Oxford economic forecasting. L’analisi (sia globale, sia specifica su 174 paesi) offre un quadro delle prospettive future, dei possibili investimenti e delle ricadute in termini di pil e di posti di lavoro, utile per le compagnie e i professionisti del settore interessati a migliorare le proprie performance.

Il settore viaggi e turismo mondiale non si ferma: crescita del 5,7% nel 2005, ottime previsioni per il 2006. Sono previsti 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro e una crescita del volume d’affari a 6.500 miliardi di dollari. Secondo i risultati del rapporto «Tourism satellite accounting 2006», realizzato da World travel & tourism council (Wttc) e da Accenture, il giro d’affari del settore travel and tourism mondiale nel 2005 ha superato i 6 mila miliardi di dollari. I dati rivelano una crescita del settore pari al 5,7% dal 2004 al 2005.
Lo studio, promosso da Accenture e condotto da Oxford economic forecasting, include rapporti sugli investimenti nel travel and tourism nel 2005 e previsioni sul settore, effettuate sia a livello globale sia su 174 singoli paesi. Secondo il Wttc, vari eventi, tra cui lo tsunami del dicembre 2004 e gli attentati a Londra e in Egitto nel 2005, hanno avuto ripercussioni a livello locale, ma non hanno compromesso il turismo a livello globale.
Secondo i risultati del rapporto 2006 del Wttc:
• Il settore crescerà del 4,6% in termini reali, per un totale di 6.500 miliardi di dollari nel 2006.
• Nei prossimi dieci anni (2007-2016) è prevista una crescita annua del 4,2%, che supporta previsioni di un forte sviluppo a lungo termine.
• Le spese da parte di visitatori stranieri cresceranno fino a quasi 900 miliardi di dollari nel 2006 grazie all’aumento dei viaggi internazionali, traducendosi in una crescita in termini reali del 6,5%.
• Il settore travel and tourism rappresenterà il 3,6% del pil totale nel 2006. Se si considerano i contributi diretti e indiretti all’economia mondiale (per esempio, la crescita dei business collegati al turismo, come il catering e le pulizie), l’industria toccherà il 10,3% del pil nel 2006.
• L’industria del travel and tourism produrrà 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro a livello mondiale nel 2006, per un totale di 76,7 milioni di posti (il 2,8% dell’occupazione totale nel mondo). Considerando l’impatto diretto e indiretto del settore, si stima che il travel and tourism creerà circa 10 milioni di nuovi posti di lavoro, per un totale di 234,3 milioni di posti (l’8,7% dell’occupazione totale).
«La conoscenza di come e dove il settore travel & tourism sia in crescita è un’informazione critica per le compagnie che vogliono migliorare le proprie performance e beneficiare della crescita, sia nei propri paesi sia nel resto del mondo», ha dichiarato Peter Franz, global managing director del transportation and travel services di Accenture. «Per le compagnie aeree e alberghiere e i tour operator che lavorano per migliorare la propria bottom line, è essenziale reperire dati sull’andamento generale del settore, oltre che sulle proprie aree di business. I leader saranno coloro che sapranno gestire e utilizzare le informazioni relative al settore e ai consumatori per prendere decisioni mirate ed efficaci».
Il Wttc ha analizzato le dieci economie leader nel settore travel and tourism. Per il terzo anno consecutivo, il Montenegro ha realizzato il più alto tasso di crescita, continuando a porre l’industria del turismo come chiave dello sviluppo economico e della creazione di nuovi posti di lavoro. Al secondo e terzo posto si situano rispettivamente l’India e la Cina, a testimonianza dell’impatto emergente della classe media sul t&t. Quattro paesi dell’Europa centrale e orientale (Romania, Croazia, Lettonia e Albania) si sono aggiunti alla lista.
«Il turismo mondiale sta segnando nuovi record globali, ma l’aspetto più significativo è il modo in cui i più piccoli paesi in via di sviluppo, come Montenegro, Romania, Namibia e Brunei, stiano utilizzando il turismo come catalizzatore per un più vasto sviluppo economico», ha osservato Jean-Claude Baumgarten, presidente del Wttc. «Questi paesi hanno iniziato a valutare i vantaggi del turismo nazionale e internazionale e prendono decisioni strategiche per concentrare l’attenzione, le risorse e gli sforzi su questo potenziale economico».
Richard Miller, executive vicepresident del Wttc, ha affermato: «Gli anni dal 2004 al 2006 verranno ricordati come un periodo di crescita significativa per questo settore. Nonostante eventi come lo tsunami, gli attentati e gli uragani, oltre all’aumento del prezzo del petrolio, abbiano potuto provocare un calo della domanda, sembra che i consumatori stiano diventando più elastici e che il turismo e i viaggi continuino a rappresentare parte integrante della vita di tutti i giorni».
(La ricerca 2006 Tourism satellite accounting è consultabile su www.wttc.org)

Cos’è Accenture

È un’azienda globale di consulenza, servizi tecnologici e outsourcing. Impegnata a «realizzare l’innovazione», collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli ad avere performance d’eccellenza. Accenture conta oltre 129 mila professionisti in 48 paesi. A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale concluso il 31 agosto 2005 ammontavano a 15,55 miliardi di dollari. In Italia è presente con oltre 6.300 persone e, a fine agosto 2005, ha fatto registrare ricavi per 689 milioni di euro.

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