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Valorizzare un’area industriale

Di Marco Bosco, 20 Marzo 2009

Un’area industriale a metà strada tra Bergamo e Milano e ricca di manifatture metalmeccaniche e tessili, nonché di concessionarie di auto. È questa la location che il progetto del Consorzio per la bonifica di Zingonia, a partecipazione mista pubblico-privato, intende valorizzare nel prossimo futuro. E parte integrante di tale piano è sicuramente il nuovissimo Palace hotel di Zingonia. La struttura, di 112 camere, ha aperto i propri battenti solamente tre mesi fa e appartiene al gruppo di Giovanni Battista Begnini, che è peraltro anche il responsabile del nuovo consorzio.
Così, nonostante la recentissima inaugurazione c’è chi, come il direttore Matteo Locatelli, ha già ben chiari in testa obiettivi, potenzialità e priorità di gestione dell’hotel: «Siamo una struttura a chiara vocazione business, il cui intento è quello di intercettare la domanda corporate proveniente soprattutto dalle aziende locali. Notevole rilevanza, in particolare, stanno assumendo, in questa prima fase e nonostante la crisi del settore auto, le presentazioni dei nuovi modelli di vetture presso alcune delle numerose grandi concessionarie della zona: occasioni di richiamo anche per personaggi famosi che spesso coinvolgono un buon numero di partecipanti e, quindi, di potenziali clienti».
Il vantaggio competitivo su cui conta il management del Palace hotel per avere successo è così rappresentato da una proposta ricettiva completa, in un’area dove l’offerta di ospitalità è ancora un po’ carente. «Non che non ci siano altri alberghi», prosegue Locatelli, «ma i 4 stelle sono pochi. Noi poi, oltre alle camere, al ristorante, al parcheggio coperto gratuito e a tre sale meeting capaci di ospitare fino a 280 persone, tra pochissimo apriremo anche un wellness center di circa 150 metri quadrati. Ci proponiamo, in altre parole, come una struttura a servizio completo, dove l’ospite, non solo business, può trovare tranquillità, comfort e benessere».
La sfida alla base del progetto del nuovo albergo è invece rappresentata dal processo di decadimento ambientale a cui l’area, oggetto proprio dell’azione del consorzio, è andata incontro nelle ultime due decadi. «La nostra struttura», racconta infatti Locatelli, «fino a 20 anni fa era la sede del Grand Hotel Zingonia: un albergo in stile liberty dall’antica tradizione ricettiva, che fu costretto a chiudere a seguito dei mutamenti intercorsi nel territorio. Ora, però, la stessa opera di ristrutturazione e la successiva apertura del nostro hotel, insieme all’inaugurazione di un nuovo centro commerciale, rappresentano altrettanti passi significativi sulla strada della riqualificazione della zona. Adesso si tratta solo di farci conoscere sul mercato».
E per raggiungere tale obiettivo, la proprietà pensa a un’affiliazione con un prestigioso brand internazionale. Ma grande attenzione viene riposta anche sul web: «Abbiamo da poco inaugurato il nostro sito. Già da tempo, però, stiamo inviando una serie di newsletter a tutte le aziende del territorio, classificate per zona e dimensioni. Nonostante l’attuale congiuntura economica, infatti, la domanda corporate continua a rimanere elevata. Per intercettarla, occorre semplicemente adeguare un po’ le tariffe alle presenti esigenze di budget di ogni cliente, senza al contempo rinunciare a perseguire i propri obiettivi economici. E senza dimenticare, naturalmente, il segmento leisure che, pur non essendo dominante, si sta dimostrando comunque importante, grazie anche alla nostra vicinanza all’aeroporto di Orio al Serio».
Sono soprattutto le famiglie del Nord Europa a frequentare, per ora, il Palace hotel di Zingonia. «Veniamo considerati una buona base di partenza per un weekend a Milano. Per attirare i gruppi familiari, abbiamo così pensato di offrire le nostre junior suite, veri e propri appartamenti con angolo cucina, a tariffe particolarmente convenienti. Nel prossimo futuro abbiamo poi in mente di lanciare pacchetti appositamente pensati per la clientela leisure e comprendenti, per esempio, trattamenti gratuiti nel nostro centro benessere, upgrade dei servizi e l’autista privato da e per Orio al Serio».
A regime, tra circa un anno e mezzo, l’obiettivo di Locatelli è quello di raggiungere un tasso di occupazione medio compreso tra il 60 e il 70%, con un market share di ospiti business pari al 70% e di viaggiatori leisure per la restante parte. «La mia idea», conclude lo stesso direttore, «è anche quella di convincere i nostri ospiti a usufruire di un buon numero dei servizi interni all’hotel. E il nuovo centro benessere si rivelerà senz’altro uno degli strumenti principali per riuscirci. Per quanto riguarda, infine, l’offerta congressuale in senso stretto, pur essendo dotati anche di una piccola sala di una ventina di posti, credo che la maggior parte della domanda proverrà dai pco con l’esigenza di trovare spazi adeguati per eventi di dimensione medio-grande. Perché, ormai, qui come altrove, sono molte le imprese che si stanno dotando di piccole sale meeting per le proprie mini-riunioni con venditori e rappresentanti commerciali».

Le altre strutture del gruppo Begnini

Hotel Antico borgo la Muratella: dimora storica del 1500, già appartenente ai conti Medolago, è situata a Cologno al Serio, non molto lontano da Zingonia, all’interno di un antico borgo medioevale. Albergo e ristorante 4 stelle, dispone di 68 camere e di un centro congressi interno, costituito da cinque sale capaci di ospitare da 10 a 350 persone
Maresana resort: adagiato sul fianco di una collina a Ponteranica, a pochi chilometri da Bergamo, offre un ambiente tranquillo e confortevole immerso nel verde. Si propone come location per pranzi o cene importanti, banchetti e ricevimenti, ma anche per convegni e meeting aziendali. Dispone pure di 16 camere e di tre sale meeting in grado di ospitare fino a 300 delegati.

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