Valorizzare la Sicilia: a Taormina il meeting estivo dell’Ehma

Si è svolto a Taormina il meeting estivo dell’Ehma, associazione senza scopo di lucro fondata a Roma nel 1974, cui aderiscono direttori di hotel a 5 e 4 stelle di livello internazionale. La scelta della location rifletteva l’attenzione alle potenzialità turistiche siciliane, e in generale del Sud Italia, incomparabile per ricchezza di attrattive naturali e culturali, ma poco valorizzato per una serie di ragioni di antica data. Sono quindi particolarmente importanti tutte le iniziative volte a sostenere anche solo sul piano mediatico questo grande patrimonio turistico, purtroppo trascurato.
«Abbiamo potuto verificare a livello internazionale – ha dichiarato Johanna Fragano, delegato nazionale e first vicepresident europeo dell’Associazione – come in questo momento epocale il turismo, e in particolare l’industria alberghiera, rappresenti uno dei principali motori di sviluppo dell’economia del territorio. L’Ehma e l’Uras (Unione regionale albergatori siciliani) sono perfettamente in sintonia in questa analisi».
«Negli ultimi tre anni – ha aggiunto Sebastiano De Luca, presidente Uras e presidente Gais Hotels – il grande sforzo di investimenti nel settore alberghiero ha fatto aumentare i posti letto in Sicilia da 75mila a 95mila con un conseguente aumento proporzionale dei posti di lavoro. Parallelamente, una programmazione adeguata dovrebbe consentire una migliore fruizione del territorio da parte sia dei cittadini sia degli ospiti in termini di un turismo ecocompatibile e attento a un patrimonio storico-artistico così ricco come quello siciliano».
La serata inaugurale del meeting Ehma si è svolta sulla terrazza del Grand hotel Timeo, da cui si gode lo spettacolo del parco e dell’Etna sullo sfondo, contro il blu del cielo siciliano. Sopra un tavolo imperiale per cento persone all’aperto, una mise en place di fiammelle, meloni, grandi foglie verdi e lucenti “ciottolo di diamanti” disseminati sulla tovaglia. Menù creativo di gusto prettamente mediterraneo preparato dallo chef Vincenzo Pinto.
I lavori del capitolo si sono tenuti il giorno successivo all’Hotel Caparena del gruppo Gais Hotels, seguiti da una sessione di studio che aveva per tema “Media training” tenuta da Sandro Rossi della “Mosé ed Aronne” e mirava a promuovere una migliore conoscenza di tecniche e linguaggi dei media, allo scopo di creare una propria immagine.