Filo diretto tra l’Italia e l’Egitto
Unitravel, start up company trevigiana, è il partner italiano dell’egiziana Uti International
Boutros Ghali, ex presidente delle Nazioni Unite, è ora a capo di un’organizzazione egiziana creata per fronteggiare lo sviluppo indiscriminato del turismo di massa verso la destinazione Egitto. Si è costituita una cordata fra quattro banche egiziane (tra cui la Banca Nazionale Egiziana e la Banca del Cairo), la compagnia aerea di bandiera Egypt Air, due compagnie assicurative, due tour operator egiziani e tre esperti del settore, con l’obiettivo di garantire un equilibrio tra qualità del servizio e entità dell’offerta.
United Tour Operator International (Uti International), così si chiama l’organizzazione, è una società operativa dall’aprile del 2001 e quotata presso la Borsa del Cairo con capitale versato di 15 milioni di euro e capitale nominale di 35 milioni.
Uti International si propone di regolare e migliorare il livello di afflusso dei 4 milioni di turisti europei registrati nel solo 2002 penetrando direttamente nel mercato europeo tramite strette parnership commerciali con uno o più tour operator locali per ciascuna nazione. Braccio italiano di Uti International è Unitravel, start up company trevigiana già operativa sulle destinazioni caribiche ed europee.
Il nuovo presidente per l’Italia, il manager di nomina egiziana Magdy Henein, lavorerà in stretta collaborazione con il tour operator italiano, affidato all’ex proprietario, oggi socio di minoranza, Gianluigi Doro, senza interferenze gestionali. ” Non vogliamo insegnare il lavoro a chi già lo sa fare”, afferma Samir Alawa, amministratore delegato di Uti International in questi giorni in Italia per la firma dell’accordo. “Nessuno più degli operatori locali conosce le necessità del turista e le modalità di gestione. Uti International garantirà al network il prodotto migliore al miglior prezzo grazie a trattative dirette con l’Egitto”. Oltre alla qualità del prodotto, Uti International si farà garante dello standard di servizio che dovrà essere elevato in modo da soddisfare appieno il cliente disposto a spendere qualcosa in più del turista di massa.
La partnership degli operatori europei con l’organizzazione egiziana avrà una durata minima di sette anni. Nella prima fase l’obiettivo è quello di uniformare gli standard di lavoro mentre dal secondo anno di attività si punterà alla crescita del fatturato.
Uti International ha già il controllo di un tour operator tedesco e di uno austriaco. Sta chiudendo le trattative con l’Inghilterra e la Francia. Ancora in fase di ricerca il connubio con Svizzera, Belgio e Grecia.
Comments are closed