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Unire bellezza e risparmio

Accostare la filosofia del riciclo al disegno industriale

Accostare la filosofia del riciclo al disegno industriale

Di Massimiliano Sarti, 29 Giugno 2012

Un progetto pilota, un’iniziativa di comunicazione e turismo ecosostenibile, che mira a diventare un modello per proposte simili su tutto il territorio nazionale. L’idea ha preso le mosse da un’intuizione personale di Rossana Muolo: provare a combinare riciclo e design per l’hôtellerie. «Sono anni che lavoro in hotel», racconta la titolare di Apulia Collection. «E nelle attività quotidiane in albergo mi sono trovata spesso a provare a riconvertire materiali usati. Quando quindi l’anno scorso, durante una visita al Salone del mobile di Milano, ho notato degli oggetti molto carini, realizzati con materiali di scarto da alcuni giovani designer, è scoccata la scintilla: unire bellezza e risparmio con un occhio di riguardo all’ecocompatibilità».
Questo, in estrema sintesi, il progetto «Pietra, carta, forbice» elaborato da Rossana Muolo in collaborazione con le note designer italiane Anty Pansera e Patrizia Scarzella: «C’è sempre stata la convinzione, o almeno così ci fanno credere i fornitori, che per fare le cose belle bisogna spendere molto. E che gli oggetti di riciclo siano tutti grigi, un po’ grezzi, sostanzialmente bruttini», aggiunge ancora Rossana Muolo. «Ma il materiale di scarto di un grande albergo è spesso di qualità: carta e cartoni, imballaggi di svariato tipo, ma anche tessuti (tovaglie, tovaglioli, asciugamani, lenzuola), legni (di seggiole, di sgabelli), ceramiche, vetri. E il tutto spesso anche poco utilizzato, perché in hotel ogni cosa deve essere sempre nuova per l’ospite».
Ecco allora l’idea di accostare la filosofia del riciclo al disegno industriale e di dar vita a un laboratorio live, per artigiani e artisti, locali e non, svoltosi lo scorso autunno a Masseria Torre Coccaro, struttura di Apulia Collection scelta quasi come simbolo dell’iniziativa, perché essa stessa frutto di una ridestinazione d’uso: da avamposto militare e fattoria a resort 5 stelle lusso nel cuore del Salento. «Si sono così intrecciate competenze diverse, con l’obiettivo di analizzare i più diffusi materiali di scarto alberghieri e individuarne i possibili riutilizzi», aggiunge ancora Rossana Muolo. «Ma il workshop è servito anche a colmare la distanza esistente tra design e hôtellerie, che proprio in questo percorso ho scoperto non essere poi così piccola. Molto spesso, infatti, artisti, architetti e arredatori d’interni considerano gli hotel solo dal punto di vista degli utenti. Manca, in altre parole, ed è paradossale se si pensa alla storia del nostro paese, una vera cultura di design per l’accoglienza: oggetti, utensili e arredi ad hoc, facili da pulire, con una durata accettabile e definita, una buona economicità, e soprattutto belli da vedere».
Dal laboratorio salentino è quindi derivata una mostra-evento, organizzata durante il Salone del Mobile 2012, nonché un nuovo progetto di sensibilizzazione dei turisti sui temi della salvaguardia del territorio, destinato a prendere vita nei mesi di picco della prossima stagione estiva. «Il patrocinio della regione Puglia, e soprattutto l’incontro con alcuni albergatori di Confturismo e Federturismo, nonché la collaborazione con il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (Comieco) e con la Banca Popolare di Bari, ci permetteranno, infatti, di offrire dei simpatici gadget agli ospiti di numerose strutture ricettive locali. Tra gli articoli in regalo, un origami in cartone da comodino griffato Giovanna Latis: modellato con le forme delle più celebri rilevanze architettoniche pugliesi, disporrà di un codice Qr, che permetterà ai turisti di accedere alla pagina del sito della regione dedicata all’elenco delle buone azioni del viaggiatore consapevole. Ma ci saranno anche dei portalampada e dei posacenere in lamierino, nonché un vassoietto recante, sul fondo, la stampa della facciata della cattedrale di Bari. Insieme alla chiave della camera, infine, l’ospite riceverà pure una borsa di cotone, nella quale potrà raccogliere gli scarti prodotti durante il proprio soggiorno, in albergo o in spiaggia, da depositare successivamente in hotel, negli appositi contenitori a scomparti della raccolta differenziata».
L’iniziativa, oltre a garantire ricadute benefiche in fatto di immagine ed ecosostenibilità, mira in questo modo anche a sollecitare maggiore attenzione e collaborazione, da parte delle istituzioni, nei confronti delle strutture più virtuose. «Gli hotel, in effetti», aggiunge Rossana Muolo, «vengono spesso ritenuti delle cospicue fonti di reddito per le amministrazioni locali, che contano molto sulle ingenti tasse dei rifiuti a carico delle strutture ricettive. L’atteggiamento, però, è sostanzialmente passivo e non tende mai a premiare gli alberghi che si comportano in maniera virtuosa, perdendo così l’occasione di incentivare le azioni più utili alla preservazione dell’ambiente e del territorio. Proprio per cambiare questo stato di cose, la Comieco ha così deciso di premiare i comuni che mostreranno una maggiore collaborazione con le strutture partecipanti all’iniziativa».
Ora perciò non rimane che capire come reagiranno gli ospiti al nuovo progetto. «In realtà», conclude Rossana Muolo, «questo è un anno di prova. Vediamo quindi come andrà, per poi eventualmente fare qualche aggiustamento. Però io sono molto fiduciosa e credo che l’iniziativa sarà davvero un successo. E poi gli albergatori sanno fare il loro mestiere: capiscono subito chi si trovano davanti e quando è il caso di non insistere troppo».

Identikit di Apulia Collection

Il gruppo, cui fa capo anche la masseria dove si è svolto il laboratorio live del progetto «Pietra, carta, forbice», vanta una selezione di strutture di charme situate nella penisola salentina e un’agenzia turistica:
La Masseria Torre Maizza (5 stelle lusso), a 2 chilometri dal villaggio di pescatori di Savelletri, votata tra i migliori 100 alberghi al mondo dalla rivista Tatler e nella hot list di Condè Nast Traveller, è un antico complesso al centro di una vasta tenuta con vista mare, campo da golf, centro benessere, ristorante, piscina esterna riscaldata, scuola di cucina, azienda agricola.
La Masseria Torre Coccaro (5 stelle lusso), situata nelle immediate vicinanze di Torre Maizza, è un complesso fortificato immerso in un ampia tenuta tra ulivi secolari vista mare. Affiliato al brand Small luxury hotels of the world, vanta una scuola di cucina, un centro benessere, piscine coperte e all’aperto, palestra, maneggio, ristorante e annessa azienda agricola.
Il Coccaro beach club è la sede degli eventi, con ristorante di pesce e sushi, lounge area, gazebi privati, una lunga spiaggia di sabbia fine, boutique, padiglioni per massaggi, miniclub, beach volley e yacht privato con marinaio a disposizione.
L’hotel Sierra Silvana (4 stelle superiore) si trova nel cuore del villaggio di trulli della Selva di Fasano.
L’hotel del Levante si trova direttamente su una lunghissima spiaggia di sabbia privata a pochi metri dal villaggio di pescatori di Torre Canne.
Mediterranean life, infine, è l’agenzia del gruppo, che si occupa di viaggi leisure e business, nonché dell’organizzazione di meeting e incentive.

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