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Una tenuta a vocazione biologica

Cresce il pubblico attento alla qualità dei prodotti alimentari

Cresce il pubblico attento alla qualità dei prodotti alimentari

Di Giorgio Bini, 22 Ottobre 2010

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«Ciò che mi ha sempre colpito, della nostra vasta tenuta sui Monti Sibillini, è la presenza di un grandissimo numero di alberi da frutto». Dalla vivace curiosità di Giampiero Evangelista è nata così, nove anni fa, la vocazione biologica dell’azienda agricola La Moretta: «Fu, infatti, in quel periodo che contattai alcuni agronomi perché analizzassero la proprietà. Questi, dopo una lunga serie di indagini, mi rivelarono come il frutteto della tenuta avesse molte decine di anni e presentasse delle peculiarità davvero straordinarie». Tra le varie specie trovate, in particolare, numerosi furono gli esemplari di alberi da frutto notevoli, come quelli che producono le visciole (un tipo di ciliegia selvatica), le mele cotogne, i sambuchi e i fichi. Ma si rinvennero anche specie arboree non comuni, tra cui l’albero della mela rosa dei Monti Sibillini, oggi presidio Slow food.
«Pensai allora», prosegue Evangelista, «di trasformare tutta quella frutta in confetture. Considerato il luogo della tenuta, lontanissimo dalle città, immerso nel verde di boschi secolari, al centro di ben quattro sorgenti di acque oligominerali e in un ambiente di coltivazione assolutamente incontaminato, la scelta operativa non poté essere che quella dell’offerta biologica». Una decisione, quest’ultima, che presupponeva la pratica di un’agricoltura priva di qualsiasi additivo chimico ed esclusivamente basata sull’ausilio di concimi organici e minerali naturali. «Nessun utilizzo, quindi, dei famigerati e ormai troppo diffusi diserbanti, nonché dei sempre più nocivi fertilizzanti e di qualsivoglia organismo geneticamente modificato. Le nostre confetture, in particolare, sono prodotte esclusivamente con frutta fresca e con la sola aggiunta di zucchero di canna biologico, senza impiego di addensanti, conservanti o coloranti, in totale rispetto del disciplinare certificato dall’apposito ente del ministero dell’agricoltura. Il tutto, in ossequio ai dettami della normativa europea, che individua le modalità di produzione, trasformazione ed etichettatura dei prodotti biologici, nonché i sistemi e i criteri di controllo».
Una strategia coraggiosa, che tuttavia si è rivelata ben presto vincente. «I nostri prodotti, in effetti, stanno andando incontro a un successo crescente tra i consumatori», riprende Evangelista. «Lo notiamo anche alle manifestazioni enogastronomiche a cui partecipiamo, come, per esempio, la Tipicità di Fermo, i Formaggi d’autore di Gualdo, in provincia di Macerata, e la Cibaria, sempre di Macerata. Recentemente, inoltre, siamo stati invitati anche al Merano wine festival, dove andremo agli inizi del prossimo mese di novembre». A incoraggiare e a confermare nelle proprie scelte Giampiero Evangelista, è anche il costante allargamento del mercato dei prodotti biologici: «Sono sempre di più le tipologie di clienti che riusciamo a raggiungere: dai consumatori che prediligono cibi raffinati e di alta qualità a quelli colti e informati, che amano leggere e studiare le etichette, fino alle casalinghe che scelgono di acquistare, per l’alimentazione della propria famiglia, prodotti di maggior prezzo ma anche di maggior sicurezza alimentare».
Minimo comun denominatore di tali comportamenti, ancora una volta, l’assoluta genuinità del prodotto e la sua certificazione biologica. «Il beneficio di immagine che alberghi e ristoranti possono così ricevere dall’offerta delle nostre confetture è notevole», conclude Evangelista. «Moltissimi sono, infatti, ormai i viaggiatori consapevoli della qualità dei prodotti che vengono loro somministrati. Con tutte le immediate ed evidenti ricadute che ciò può avere sulla percezione del livello di accoglienza sperimentato».

Identikit dell’azienda

L’azienda agricola La Moretta nasce nel 2001 su iniziativa di Giampiero Evangelista che, abbandonata la professione di commercialista, coinvolge i propri giovani figli nel recupero e nella rivalorizzazione di una grande tenuta agricola ormai in stato di abbandono. Ubicato a 750 metri sul livello del mare, il terreno è parte del parco nazionale dei Monti Sibillini, caratterizzato dall´omonima catena montuosa che vanta cime capaci di raggiungere e superare i 2.000 metri di altezza. La zona, compresa tra le province di Ascoli Piceno e di Fermo, è quanto mai interessante dal punto di vista sia della flora sia della fauna selvatica, perché immersa in una natura incontaminata. L’azienda, in particolare, si trova al centro di ben quattro sorgenti di acque oligominerali ed è totalmente immersa nel verde di boschi secolari che vedono rappresentato, al loro interno, l´intero campionario arboreo della zona: querce, carpini, olmi, betulle, aceri, pioppi e pini. Nome e logo della società, infine, derivano da un antico dipinto ritrovato in una delle case coloniche della tenuta e raffigurante una giovane contadina: La Moretta, appunto.

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