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Una sera di giugno, cena “cubista” al Patio del Meliá Milano

Di Emilio De Risi, 8 Luglio 2005

Una sera di metà giugno non siamo a Malaga, in Spagna, ma a via Masaccio a Milano.
La lussuosa cornice dell’hotel Meliá Milano ha ospitato la serata organizzata dall’Ufficio del turismo spagnolo che ha celebrato Malaga come città che vide nascere il genio di Picasso.
La figura di Picasso come trait-d’union tra la Costa del Sol e la città malagueña.
La manifestazione, aperta con un workshop di operatori spagnoli, è proseguita con la proiezione di un filmato promozionale, che ha mostrato le incredibili bellezze di Malaga.
La presenza di Picasso è stata intensa e palpabile anche nel balletto di flamenco organizzato per gli ospiti della serata. Lo spettacolo ha avuto inizio con un’interessante performance che ha cercato di creare un parallelo tra il flamenco e la creazione cubista dell’artista. Il flamenco come visione onirica, le movenze del ballo spagnolo come specchio dell’immaginario di Picasso. Il balletto è proseguito in un crescendo sempre più intenso di musica e ritmo.
Per questa speciale occasione, presso il ristorante “il Patio” del Meliá Milano il famoso chef stellato Michelin, Dani Garcia, appositamente giunto dal Gran Meliá Don Pepe, ha preparato con la sua brigata una serie di piatti molto particolari, una sperimentazione che ha messo in luce le capacità e l’estro culinario del giovane chef. Sicuramente in tema con la serata e con la Malaga di Picasso, una cena che si può definire cubista.

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