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Una parata di stelle culinarie a scopo benefico

Di Marco Bosco, 1 Luglio 2011

Un calendario di cene stellari che si svolgeranno per tutto l’arco dell’estate e il cui ricavato sarà devoluto al finanziamento dell’acquisto di nuove incubatrici da destinare al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Santobono di Napoli. È l’iniziativa lanciata dall’hotel San Pietro di Positano che, per l’occasione, apre le porte del suo ristorante il Carlino, normalmente riservato ai soli ospiti dell’albergo, anche a chi non soggiorna in hotel: un’opportunità per regalarsi una cena d’eccezione in una location direttamente affacciata sul mare della costiera amalfitana. Gli appuntamenti gastronomici per il Santobono sono cominciati lo scorso 8 giugno, con la creatività unita alla tradizione di Giuseppe Aversa, chef del ristorante Il Buco di Sorrento. Il 19 è quindi seguita la maestria del partenopeo doc Lino Scarallo, chef del Palazzo Petrucci, primo ristorante napoletano ad aver conquistato la prestigiosa stella Michelin. Il 10 luglio sarà poi la volta di Tonino Mellino del ristorante Quattropassi, situato nel piccolo borgo marinaro della baia di Leranto, e due settimane dopo di Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense, con la sua cucina evocativa densa di rimandi alla tradizione e alla storia del luogo che lo ospita.
Agosto vedrà poi protagonisti Agostino Iacobucci, una delle migliori promesse della cucina italiana del Mezzogiorno, chef de La Cantinella di Napoli, nonché Alfonso Iaccarino, solida conferma nel panorama della grande cucina italiana, chef del Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi, e la grande fantasia di Renato Martino, chef del Vairo del Volturno di Vairano Patenora. Infine, a settembre, la parata di stelle si concluderà con Giuseppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, baluardo dell’identità dei prodotti e dei sapori di una volta.

Carciofi, calamari saltati e pomodori confitte*

Ingredienti per 4 persone
Quattro carciofi spinosi di Albenga, otto calamari, otto pomodori confitte, carote, cipolla, alloro, timo, rosmarino, pepe nero, sale, prezzemolo, limone, burro, olio extra vergine, vino bianco, prosciutto cotto a dadini e cerfoglio qb.

Preparazione
Cottura dei carciofi: pulirli e conservarli in acqua e limone. Riscaldare l’olio in una padella e aggiungere i carciofi, rosolare bene, quindi unire carote, cipolle, aglio, alloro, timo, rosmarino, pepe nero e sale, e sfumare con del vino bianco. Aggiungere dell’acqua con succo di limone e del brodo di pollo in parti uguali. Lasciare cuocere per sei minuti. Conservare il tutto per un po’ di tempo nel sugo, togliendo gli aromi e coprendo. Tagliare, infine, in sei parti.
Nel frattempo tagliare i calamari, i pomodori essiccati in brunoise e i dadini di prosciutto. Saltare quindi tutti gli ingredienti insieme. Una volta cotti, aggiungere pochissima polpa di limone, una noce di burro e del prezzemolo tritato. Servire in un piatto fondo. Decorare il piatto con del cerfoglio.

*Un piatto dello chef ospite della manifestazione: lo stellato Alois Vanlangenaeker dell’hotel San Pietro

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