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Una federazione per tutti

Di Giorgio Bini, 2 Ottobre 2009

Una federazione apartitica e aconfessionale, capace di riunire tutti i lavoratori, gli impiegati, i quadri e i dirigenti dell’industria dell’ospitalità e del turismo italiana. È la nuova idea di cui si discuterà durante la prossima edizione del semestrale Aira, l’Associazione italiana impiegati d’albergo, in programma a Pescocostanzo, in provincia dell’Aquila, dal 2 al 4 ottobre 2009. «La scelta di svolgere il nostro congresso in Abruzzo non è affatto un caso», ci tiene, tra l’altro, a precisare il segretario nazionale, Mimmo Minichino. «Ma rappresenta un segno tangibile di solidarietà verso i colleghi e tutta la popolazione di questa regione duramente colpita dalla tragedia del terremoto. Con l’augurio che proprio dai nostri lavori in Abruzzo si possa prendere coscienza del momento che stiamo vivendo e programmare al meglio il nostro prossimo futuro di associazione e di professionisti dell’ospitalità».
All’ordine del giorno del semestrale, oltre alla discussione in merito alla nuova organizzazione, c’è pure la votazione per il rinnovo delle cariche direttive Aira, ma la maggior parte delle aspettative sono proprio concentrate sul progetto federazione. Il nuovo consiglio direttivo sarà, infatti, fin da subito impegnato a dare il proprio contributo a questa iniziativa. «Quella della federazione è un’idea che nasce da un pensiero frutto di una profonda meditazione», spiega Minichino. «La lunga esperienza di tanti soci all’interno delle varie organizzazioni di categoria del mondo dell’ospitalità, tra cui anche la nostra Aira, che proprio quest’anno festeggia il suo quarantesimo anniversario, ha portato molti di noi a ritenere che oggi occorra imprimere una nuova direzione al mondo dell’associazionismo. L’idea è quella di realizzare un innovativo progetto comune, da portare avanti tutti assieme con l’essenziale collaborazione di Solidus, per il bene dell’intero comparto del turismo italiano: una federazione forte e rappresentativa, capace di essere il punto di riferimento per migliaia di addetti ai lavori».
Secondo lo stesso Minichino, la realizzazione di questa nuova entità confederativa, potrebbe porre fine al rallentamento delle iscrizioni, che le associazioni di categoria stanno registrando negli ultimi anni: «Ci siamo resi conto che le nostre realtà associative non sono in grado di coinvolgere tutte le figure dell’ospitalità. Con il nuovo progetto federativo, noi vorremmo perciò raggiungere anche coloro che finora non hanno trovato degli enti capaci di venire incontro alle loro esigenze professionali. Senza, naturalmente, che la nuova organizzazione si sostituisca a quelle già operanti, ma con l’idea di affiancarle in un progetto costruttivo e coinvolgente».
Non si tratterebbe, in particolare, di dare vita a un’altra Solidus, che rimane pur sempre una confederazione di associazioni, ma di creare un istituto fatto da iscritti appartenenti a tutte le categorie dell’industria dell’accoglienza. «Di questo», prosegue Minichino, « abbiamo già parlato pure con il presidente di Solidus, Franco Alzetta, e anche lui si è dimostrato d’accordo sulla necessità di intraprendere nuove iniziative capaci di coinvolgere il maggior numero di persone possibile. In questi giorni che precedono il nostro semestrale, si è svolto poi un incontro tra i rappresentanti di alcune associazioni, come Ada, Amira, Aicr, Aira, Faipa, Uipa e la nostra stessa Aira, per cominciare a definire insieme una piattaforma comune, da cui partire per costituire la nuova federazione. Questo, infatti, è solo l’inizio di un progetto che avrà bisogno di tempo per prendere effettivamente corpo».
I primi segnali, però, sembrano essere positivi. «Ne ho parlato qualche tempo fa con alcuni colleghi-amici che da tempo avevano smesso di frequentare la vita associativa», conclude Minichino. «Ne sono rimasti entusiasti. Tanto che molti di loro hanno dichiarato di essere pronti a partecipare al progetto. Ecco, è proprio questo il risultato che vorremmo ottenere: coinvolgere il più grande numero possibile di professionisti, in un’organizzazione capace di fare sentire la propria voce anche nelle sedi istituzionali, là dove si prendono le decisioni strategiche in materia di turismo».

Il programma

Venerdì 2 ottobre 2009
Pomeriggio: arrivo a Pescocostanzo e sistemazione presso gli alberghi Archi del Sole e Archi San Rocco.
Ore 20: cena di benvenuto presso il ristorante da Paolino, nel centro di Pescocostanzo.
Sabato 3 ottobre 2009
Ore 08.30: prima colazione.
Ore 09.30: partenza per l’escursione guidata tra i bellissimi siti del borgo di Pescocostanzo.
Ore 13: pranzo al ristorante da Paolino.
Ore 15: ottantesima assemblea dei rappresentanti Aira presso la sala consiliare del comune di Pescocostanzo.
Ore 17: tavola rotonda sul tema “Abruzzo, esperienza unica”.
Ore 20: cena di gala presso il ristorante da Paolino.
Domenica 4 ottobre 2009
Ore 8- 10: prima colazione, saluti e partenza.

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