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Un sogno rosso veneziano

Di Floriana Lipparini, 5 Settembre 2003

Già da solo un soggiorno a Venezia costituisce una full immersion in una dimensione artistica e onirica, ma fino al 2 novembre l’esperienza può rivelarsi ancora più intensa visitando la 30a Esposizione internazionale d’arte “Sogni e conflitti – La dittatura dello spettatore”, che si tiene alla Biennale.
E a Venezia c’è un hotel che con l’arte e la cultura vive uno stretto rapporto, tanto da offrire in regalo ai propri ospiti il catalogo dell’interessante mostra e un prezzo speciale per il pernottamento a chi decide di visitarla. Al Sofitel Venezia, in effetti, l’arte è di casa. Sinergie e collaborazioni sono in atto anche con la Biennale del cinema, la Biennale di architettura, il Peggy Guggenheim Museum…
Seduti comodamente in una poltrona dello spazio Libreria, al Café Rouge dell’hotel, si possono sfogliare pubblicazioni e cataloghi d’arte, oltre a tutti i libri di Corto Maltese, l’affascinante personaggio dei fumetti di Hugo Pratt che con Venezia ha un fortissimo legame, tanto che gli è stato dedicato un campiello.
L’amore per l’arte al Sofitel lo si può vedere e toccare con mano: “Abbiamo disseminato sculture e opere d’arte di piccoli e grandi autori in un percorso obbligato che attraversa un po’ tutti gli spazi dell’hotel, in modo che gli ospiti non possano fare a meno di accorgersene. È un modo per aprire un dialogo, stimolare la discussione, scoprire le proprie preferenze. In sostanza cerchiamo di portare la città all’interno dell’hotel, in concomitanza con gli eventi culturali e artistici che qui si verificano”, spiega il direttore, Carlotta Vazzoler.
Si tratta senza dubbio di un albergo che esprime una filosofia tutta particolare, e mette l’accento su un nuovo concetto di ospitalità. L’entrata, ad esempio, è stata girata verso i servizi, il caffé bar e il giardino d’inverno, non verso la reception come usa di solito, per far intendere che il rapporto con i clienti qui viene vissuto in modo più caldo e personale. L’identità locale turisticamente è un valore e viene molto rispettata anche nella cucina, che offre piatti della grande tradizione veneta. Il piacere gastronomico viene poi accantuato dal fascino del giardino tropicale che ospita il ristorante.
In posizione strategica rispetto ai mezzi di trasporto, perché sta direttamente sull’acqua, sul canale Tolentini, nel centro storico, a 100 metri dal terminal di piazzale Roma e a 500 dalla stazione ferroviaria, è un suggestivo edificio totalmente rinnovato, che nel passato ospitava un convento di frati e la foresteria. I viaggiatori si fermavano qui, lasciavano il cavallo nei giardini, e potevano comodamente girare per Venezia attendendo ai propri affari.
Oggi è un ottimo punto di partenza per un magico weekend all’insegna della bellezza e dell’arte.

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