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Un soggiorno tra collezioni d’arte

Di Job in Tourism, 11 Ottobre 2002

Ed Tuttle è uno dei più famosi architetti americani. Ha progettato le abitazioni dello stilista Kenzo Takada e del pittore Brice Marden, ma gli hotel rappresentano la maggioranza dei suoi lavori. E’ noto principalmente per i suoi ingegnosi progetti per gli esclusivi Amanresorts situati in Tailandia, Indonesia, Francia e Stati Uniti. Hyatt ha affidato a Ed Tuttle il progetto di interni del nuovo Park Hyatt Paris – Vendôme: Il suo team ha ottenuto l’incarico di seguire l’intero progetto architettonico: gli interni e il design degli arredi in linea con uno stile rappresentativo della cultura del paese in cui si trova l’albergo. Ed Tuttle ha un enorme rispetto per l’ambiente e di conseguenza usa armoniosamente materiali locali e tecniche proprie dell’architettura contemporanea del paese. Nei suoi lavori Ed Tuttle dimostra un grande senso della prospettiva e dello spazio. Ha una chiara preferenza per le forme geometriche e il suo stile è facilmente riconoscibile nella perfetta fusione fra design tradizionale e moderno. Ed Tuttle è inoltre responsabile degli interni del Park Hyatt Paris – Vendôme, aperto ufficialmente il 20 agosto di quest’anno, dove ha utilizzato materiali tipici della Parigi del XIX secolo. Il suo progetto unisce il classicismo francese all’ideale estetico francese. Ed Tuttle dice che l’obiettivo di Hyatt era quello “di costruire un palazzo, un nuovo lussuoso hotel dove gli elementi essenziali dell’edificio enfatizzano gli arredi, i ricchi tessuti ed il design”. L’apertura del nuovo Park Hyatt Paris – Vendôme offre a tutti i visitatori della città un’opportunità di soggiorno sorprendente per la sua grandiosità: ha 188 camere, è situato in splendida posizione centrale, a breve distanza da Place de la Concorde, da Champs Elysées e dai negozi esclusivi di Faubourg St.Honoré.

La collezione d’arte all’interno dell’ hotel annovera opere di artisti internazionali contemporanei in quanto l’obiettivo comune di Hyatt e di Ed Tuttle è stato quello di creare una struttura capace di riflettere le qualità del puro stile di vita parigino. L’hotel è ricavato dalla ristrutturazione di cinque diversi edifici storici del periodo Hausmann riportati all’antico splendore e raggruppati in un’unica struttura. La facciata, grazie ad un delicatissimo intervento, è stata staccata dall’edificio e allineata con quelle degli altri palazzi. Il restauro dei diversi edifici ha portato alla creazione di una struttura che si presenta come un unico palazzo, con alti soffitti, una serie di colonnati e cortili aperti e coperti. Ed Tuttle, per gli eleganti interni, ha utilizzato, accostandoli armoniosamente, diversi materiali, per esempio la pietra calcarea e il classico mogano per creare un’ atmosfera calda ed accogliente. Per conservare l’immagine di un palazzo residenziale non sono stati assegnati nomi formali alle aree comuni ma si hanno il Bar, il Salone e il Ristorante. Il Salone si trova nel cuore dell’hotel, ha un bellissimo colonnato, alti soffitti, preziosi tessuti e opere dai vivaci colori di Cristiane Durand che illustrano scene di vita contemporanea parigina. Due cortili, uno aperto e uno coperto da una vetrata sono divisi da un grande caminetto. Il Salone è il luogo ideale per una sosta o un incontro durante lo shopping o la visita della città. Un’ elegante area bar, che si affaccia sul cortile aperto, è arredata con tavolini in vetro nero con finiture in bronzo e pannelli a muro in mogano scuro in contrasto con la pietra calcarea dai toni chiari, si trova sul retro dell’edificio. Per entrare nel Ristorante gli ospiti devono superare una piccola galleria oltre un “wine wall ” lungo sei metri che non funge solo da “cantina” dell’hotel, ma anche da dispensa per sigari e formaggi. Nel Ristorante i tavoli sono posizionati attorno ad una cupola centrale in lamina d’argento circondata da colonne. I muri sono coperti da pannelli in legno di mogano e tessuti dai colori tenui. Su ogni pannello compare un grande ed originale disegno astratto di Viswanadhan, un artista indiano che vive a Parigi dal 1968. E’ questo il palcoscenico delle sontuose creazioni dello chef Christophe David, che ha lavorato in tutto il mondo ed anche in ristoranti di Parigi e Lione citati dalla Guida Michelin. Il ristorante è aperto per pranzo e cena e serve piatti innovativi preparati nella cucina a vista.

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