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Un punto di arrivo e di partenza

Al consiglio nazionale Faipa di Firenze annunciata la pubblicazione di un documento contenente le linee guida per una nuova generazione di portieri d'albergo

Al consiglio nazionale Faipa di Firenze annunciata la pubblicazione di un documento contenente le linee guida

Di Andrea Vezzoli, 11 Gennaio 2018

«Consiglio» e non «congresso»: il presidente Mauro di Maio è stato chiaro al riguardo. Il recente raduno nazionale Faipa di Firenze è stato nello stesso momento un punto di arrivo e di partenza di un percorso, che i portieri d’albergo italiani hanno voluto delineare con precisione.
È stato in particolare un momento di arrivo per l’Associazione regionale Toscana: l’organizzazione del consiglio nazionale nel capoluogo gigliato ha infatti rappresentato il giusto riconoscimento dell’attività dell’ex presidente Giancarlo del Vigna, attualmente direttore d’albergo, che in pochi anni ha intessuto una fitta rete di contatti, in grado di far rinascere il sodalizio toscano, oggi costituito da 22 membri effettivi.
Ma pure per la Federazione delle associazioni italiane dei portieri d’albergo e front office – le Chiavi d’Oro nel suo complesso, l’evento fiorentino è stato un momento di conclusione di un percorso iniziato nel 2016, con l’elezione del nuovo consiglio direttivo nazionale: durante il loro mandato, il presidente Mauro di Maio e il segretario Salvatore Galasso hanno infatti avviato una campagna di sensibilizzazione capillare tra i portieri d’albergo di tutta Italia, cercando di riprodurre su scala nazionale quanto realizzato a livello regionale da Giancarlo del Vigna in Toscana. E in tale sforzo, un ruolo particolare hanno svolto i social media, grazie al rinnovamento delle pagine Facebook e Twitter della federazione, al fine di avvicinare il più vasto pubblico possibile e facilitare la comunicazione tra gli associati.
Il consiglio di Firenze, tuttavia, è stato soprattutto il momento di partenza di un ambizioso progetto presentato dai vertici nazionali: la pubblicazione in due anni di un documento capace di contenere le linee guida per la formazione di una nuova generazione di portieri d’albergo, da diffondere nelle scuole alberghiere e nelle strutture ricettive. Da qui il titolo del programma dello stesso consiglio: «Ri-definizione della figura odierna del portiere d’albergo».
E a Firenze, l’Associazione romana, a cui mi fregio di appartenere, è stata come sempre tra le più attive e numerose. Il presidente regionale Michele Gruttadauria è giunto tra l’altro in Toscana nella duplice veste di presidente del consiglio direttivo laziale e Professionista dell’anno Solidus per Le Chiavi d’Oro – Faipa, preludio a un futuro incarico nazionale. Allo stesso tempo, il presidente onorario Bonifacio Ottavo era presente anche nella veste di coordinatore regionale Solidus per il Lazio. Per questo motivo, a differenza dei consigli precedenti, non ha prodotto la mozione che ogni associazione regionale inoltra tradizionalmente all’attenzione della presidenza nazionale come base di discussione.
Ciò non toglie, tuttavia, che lo studio delle mozioni presentate nei due anni precedenti rappresenti un efficace termometro delle problematiche che la nostra professione si trova ad affrontare, e di riflesso anche la nostra associazione. Nel 2015, la mozione riguardava in particolare la necessità di trovare la giusta comunicazione tra gli iscritti, mentre nel 2016 ci si è soffermati sull’importo delle quote associative: problema annoso se si considera la precarietà dei rapporti di lavoro che caratterizza anche l’ambito alberghiero.
Ma l’Associazione romana ha vissuto un intero autunno denso di appuntamenti: dopo aver festeggiato a settembre i primi 65 anni dalla sua fondazione, con una festa tenuta nella sala protomoteca del Campidoglio in Roma, il presidente regionale Michele Gruttadauria è stato come detto nominato a ottobre Professionista dell’anno Solidus. Un percorso intenso che si è chiuso con l’assemblea semestrale degli associati e l’organizzazione della cena natalizia con le altre associazioni del circuito Solidus, ormai realtà consolidata nel panorama alberghiero romano.
E ora? Il 2018 è appena iniziato e con esso arrivano ancora maggiori sfide per il settore alberghiero capitolino: un numero crescente di turisti con esigenze diverse a seconda della fascia di età e della provenienza. Le strutture ci sono e stanno aumentando a dismisura, con l’apertura nei prossimi due anni di alberghi sempre più prestigiosi. La vera sfida consiste perciò nell’intercettare le richieste di un pubblico sempre più vasto, in un mercato che definire di concorrenza spietata è un vero eufemismo. Solidus, le Chiavi d’Oro – Faipa e l’Associazione romana sapranno tenere testa alle sfide del futuro? Ai turisti l’ardua “recensione”.

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