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Un po’ d’Italia a Portorico

Di Giorgi Bini, 23 Marzo 2012

Il comparto food & beverage italiano non smette di stupire e di cogliere soddisfazioni in ogni parte del mondo. Così è avvenuto anche in Portorico, dove si è recentemente svolta la Bacardi Legacy 2012: una competizione internazionale che quest’anno contribuiva a celebrare anche il centocinquantesimo anniversario del noto brand globale del beverage. E a rappresentare degnamente il nostro paese, in una sfida in cui alcuni dei migliori mixologist del pianeta si sono cimentati nella creazione di cocktail a base di rum bianco invecchiato Bacardi superior, c’era Matteo Zamberlan, che è riuscito a conquistare un ottimo terzo posto, dopo aver superato delle agguerritissime semifinali a cui hanno partecipato ben 26 bartender. Matteo, in particolare, oltre a essere bar manager di due importanti locali e ristoranti romani, il Riva Nord e il 45 giri, è anche una sorta di figlio d’arte, almeno per quanto riguarda l’aspetto dell’accoglienza, che anche nel bartending riveste sicuramente una parte importante del mestiere. È infatti figlio del vicepresidente vicario della Federazione delle associazioni italiane dei portieri d’albergo – le Chiavi d’Oro (Faipa), Luciano Zamberlan. Insomma, è proprio vero che buon sangue non mente.

Il cocktail di Marco
The Golden Mai Tai
Bacardi Superior rum ml 30, Martini gold ml 20, Falernum (aromatizzato anche con cannella e anice stellato) ml 15, orzata francese ml 15, succo di lime fresco ml 15, uno strato (float) di Bacardi Black, flambatura all’assenzio. Tecnica: throwing. Da servire in un cobbler con un grosso chunk di ghiaccio

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