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Un nuovo programma di sviluppo

Di Alessia Sironi, 29 Marzo 2002

Un’ingresso inatteso quello di Adriano Biella all’interno di Uniglobe Travel Italy, la catena di agenzie di viaggio in franchising: è un network che nasce in Canada e ha terminali in 22 nazioni, una rete di 1200 agenzie e vanta un fatturato di 3,5 miliardi di euro. “Questa positiva unione”, come la definisce lo stesso Biella, permetterà di unire l’intelligenza organizzativa del network alla forza di ogni singolo manager d’azienda che con le proprie specifiche capacità professionali costituisce un vero e proprio punto strategico. Uniglobe Travel Italy ha recentemente raggiunto e conquistato 85 agenzie, in un sistema di franchising “assoluto”, come afferma il presidente Sandro Abeille, “il nostro obiettivo è quello di industrializzare procedure”, continua il presidente, “noi proponiamo servizi e non intermediazione ed è su questa precisa filisofia che si fonda l’innovazione del modello Uniglobe rispetto ad altri modelli di convertion franchising esistenti in Italia”. Adriano Biella si è subito trovato a suo agio nel nuovo ruolo di amministratore delegato che lo vede alla guida di un complesso sistema internazionale di business travel management. “Oggi il nocciolo della questione è saper gestire il tempo dei manager: l’obiettivo è quello di strutturare una rete capace di gestire il tempo dei propri clienti e farlo attraverso una piattaforma tecnologica integrata che consenta l’attivazione di un sistema reticolare, integrato, comprensibile e verificabile”, continua Biella, che sottolinea inoltre il vantaggio competitivo di Uniglobe rispetto alle altre formule di aggregazione “In Italia abbiamo tre modelli di aggregazione fondamentali, due dei quali si basano sul sistema di gruppo d’acquisto.

In un caso le vendite di tanti piccoli punti vendita servono a orientare le trattative commerciali di acquisto verso i fornitori; in un altro caso le vendite operate da grandi e forti agenzie consentono di strutturare un centro patrimonializzato e capace di erogare una molteplicità di servizi”. “Nel nostro caso”, continua l’amministratore delegato, “la focalizzazione è concentrata non solo sul buying, ma soprattutto sul selling: il cliente di una piccola o media impresa dovrà riconoscere nel marchio Uniglobe Travel un elemento di qualità e garanzia. Noi come franchisor dobbiamo essere utili ai nostri franchisee fornendo loro gli strumenti giusti per acquisire i clienti e insegnando le forme più opportune per gestirli, servirli e mantenerli nel tempo. I nostri franchisee sono orientati a un approccio attivo nei confronti dei clienti e del mercato, e ciò è sicuramente un vantaggio competitivo”. “L’obiettivo atto a sviluppare altri segmenti, permetterà inoltre nuove opportunità mirate alle agenzie di viaggio e fornirà alla rete distributiva servizi sempre più innovativi ed evoluti”, conclude Adriano Biella, “con Uniglobe infatti intendiamo tracciare un nuovo percorso del servizio turistico organizzato in Italia, soprattutto per quello che riguarda l’incoming che è molto carente, e con le risorse umane che abbiamo a nostra disposizione potremo sviluppare il progetto in un anno circa”.

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