Un approccio professionale ma informale per venire incontro alle esigenze del viaggiatore della montagna di oggi. È questa la filosofia di Henning Reichel, general manager del nuovo Kempinski hotel Das Tirol di Jochberg, vicino a Kitzbuehel, che aprirà i propri battenti, primo indirizzo austriaco della compagnia alberghiera tedesca, il prossimo 7 dicembre. La struttura, inaugurata nel dicembre 2009 col nome di Royal Spa Kitzbühel, è stata acquisita a luglio di quest´anno proprio da Kempinski, che ha quindi subito deciso per una vasta operazione di restyling degli interni. «A guidare l´intervento», racconta Reichel, «l´idea di riprodurre la classica, calda atmosfera di un ambiente di lusso in perfetto stile alpino, utilizzando soprattutto i materiali tipici della zona». Il risultato finale è così rappresentato da camere e suite con camino e decorazioni in legno e pietra a vista, nonché da accostamenti arditi, in particolare nel ristorante Steinberg, dove a dominare la scena sono la pietra a vista, il legno naturale e i lampadari di Murano. Per dare un tocco maggiormente tirolese alla struttura anche all´esterno, poi, le piccoli sezioni in calcestruzzo bianco originarie, su una facciata per il resto caratterizzata da grandi vetrate, sono state ricoperte con le tipiche coperture in legno locali. Un mix armonico di modernità e tradizione che mira ad accogliere gli ospiti in un ambiente caldo e confortevole.
Ma la cura del design è naturalmente solo un degli aspetti su cui il nuovo management intende puntare per rilanciare la struttura. Situato in una delle più note località sciistiche dell´arco alpino, famosa anche perché ospita la Streif, ossia quella che viene considerata la pista più difficile al mondo, il Kempinski Das Tirol non può prescindere, in primis, dalla domanda degli amanti della neve. «L´industria dello sci è cambiata molto negli ultimi anni: è diventata molto più glamour e modaiola», spiega sempre Reichel. «Al contrario di quanto accadeva una volta, oggi pensare di tenere una tuta da sci per più di un anno è improponibile: finisce per passare subito di moda. E questo vale anche per tutto il resto. La vacanza neve, di conseguenza, è diventata molto più life-style e gli ospiti degli hotel di montagna non si accontentano più di trascorrere semplicemente la giornata sugli sci, ma cercano pure occasioni di intrattenimento e relax: eventi, spa e programmi fitness di qualità, nonché una buona offerta enogastronomica, sono così ormai elementi imprescindibili per chi intende costruire una vera offerta di ospitalità di lusso montana».
Lui stesso appassionato di sci da quando aveva quattro-cinque anni, Reichel conosce bene le esigenze degli amanti della neve ed è pure conscio di quanto sia importante, per un general manager di una struttura alpina, poter parlare la stessa lingua dei propri ospiti: «Credo che sia davvero difficile pensare di dirigere un albergo di montagna senza condividere la passione per gli sci dei propri clienti. Come si farebbe, altrimenti, a intrattenersi con loro in molte occasioni? E soprattutto: come si potrebbe consigliare loro le piste, le attrezzature e, in generale, le esperienze neve più adatte alle loro esigenze e ai loro gusti?».
Ma le risorse necessarie a venire incontro alla domanda dei turisti della neve si rivelano anche utili per destagionalizzare l´offerta. «Il wellness, la cucina e il fitness, insieme a una stretta collaborazione con il territorio, in modo da sfruttare l´appeal delle sue attrazioni e dei suoi numerosi eventi, sono fattori fondamentali per attirare gli ospiti anche nei mesi non invernali. Qui a Kitzbühel abbiamo peraltro la fortuna di trovarci in un´area ideale per gli amanti delle arrampicate, del trekking e della mountain bike, nonché per i motociclisti alla ricerca di strade panoramiche. Ma la località offre anche un calendario ricco di eventi durante tutto l´anno. I nostri spazi meeting, capaci di accogliere fino a 420 delegati, ci consentono, infine, di puntare anche sul segmento mice».
L´obiettivo di medio termine dichiarato, per questa prima stagione invernale, è così quello di riuscire a raggiungere un´occupazione media compresa tra il 50% e il 60%, in modo da cercare di mantenersi attorno alla soglia del 50% per l´intero 2012. «I prossimi mesi saranno vitali per noi», specifica, infatti, Reichel. «Non possiamo permetterci performance scadenti durante la stagione sciistica, pur avendo appena aperto l´hotel. L´efficienza degli uffici commerciali Kempinski, però, ci sta già aiutando, garantendoci un buonissimo livello di occupazione per tutto il mese di dicembre. E siamo certi che continuerà a farlo anche nel prossimo futuro».
Il resto naturalmente spetterà a Reichel e al suo staff: «In questo momento, gran parte del nostro impegno è dedicato alla formazione delle risorse umane. L´obiettivo è quello di fornire un servizio altamente professionale, allo stesso tempo, però, per nulla formale o pesante: tutto deve fluire con estrema naturalezza. Il segreto per riuscirci sono sicuramente l´impegno e la dedizione di tutti. Ma occorre anche una buona attitudine personale di ogni membro del team: perché per lavorare in questo settore bisogna sentire il proprio cuore battere forte e avere sempre una scintilla di entusiasmo negli occhi».
La struttura
Con accesso diretto all’area sciistica circostante, il Kempinski hotel Das Tirol è dotato di 148 camere e suite, quasi tutte con vetrata sulle montagne innevate, nonché di spazi meeting per una capienza massima di 420 persone. Due ristoranti, uno di cucina locale rivisitata in chiave moderna, lo Steinberg, l´altro Pan-Asian, per sancire una sorta di incontro enogastronomico tra Tirolo e Asia, costituiscono la proposta f&b del resort. Ad arricchire l´offerta della struttura austriaca, c´è poi la Crystal spa da 3.600 metri quadrati, con piscina, saune, bagno turco e ogni tipo di trattamento, nonché una una Culinary spa che propone piatti leggeri per chi è alla ricerca della perfetta forma.
Breve biografia del direttore
Già general manager degli hotel Kempinski Falkenstein e Villa Rothschild, nei pressi di Francoforte, Henning Reichel inizia la propria carriera nell´hôtellerie come commis de cuisine all´Hotel de Vigny di Parigi nel 1996. Seguono quindi corsi di perfezionamento in Canada e presso la Berufsakademie di Ravensburg, prima di diventare deputy commercial manager del 5 stelle Ernst Hotel di Colonia. Successivamente è deputy general manager prima del Louis C. Jacob di Amburgo e poi del Brenners Park-Hotel & Spa di Baden-Baden.
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