«Non è certo un mestiere da sottovalutare: è molto più complicato di quello che pensavo». È questo uno dei più significativi commenti raccolti tra gli allievi degli istituti alberghieri Carlo Porta e Amerigo Vespucci di Milano, nonché dell’Ipssar di Monza durante il convegno Aira-Solidus dedicato alla figura della governante d’albergo e svoltosi recentemente presso l’aula magna dello stesso Carlo Porta. «L’housekeeping è insomma una delle tante opportunità di lavoro per chi, come me, intende specializzarsi nel settore», ha proseguito lo stesso allievo. «Ritengo perciò che testimoniare il lavoro della governante in una scuola di tipo alberghiero sia un’iniziativa molto importante e costruttiva».
L’evento, inserito nel contesto del ciclo Incontri & formazione e organizzato grazie all’attiva partecipazione dei presidenti Aira e Solidus, rispettivamente Luciano Manunta e Franco Alzetta, ha contribuito, in particolare, a sottolineare l’importanza del reparto piani, spesso guardato con sospetto e considerato meno prestigioso di altri. Gli interventi che si sono susseguiti sul palco, seguiti con molto interesse da parte della platea, hanno tratteggiato le caratteristiche principali del ruolo della governante, evidenziandone soprattutto le numerose responsabilità. L’housekeeping manager è, infatti, il principale artefice della qualità del soggiorno degli ospiti: a testimoniarlo, tra l’altro, i molti clienti abituali che chiedono sempre la stessa camera, perché sanno che è stata riassettata da quella cameriera capace di farli sentire come se fossero a casa.
Non solo: la governante deve essere anche un leader carismatico, in grado di fare da trait-d’union tra gli ospiti e l’albergo per soddisfare le a volte divergenti esigenze di clienti direzione, nonché una figura capace di risolvere gli imprevisti, smussare le spigolature delle varie rimostranze e armonizzare i differenti caratteri del proprio staff. Occorre, poi, che sia un accorto manager gestionale, attento allo stesso tempo al controllo dei costi e della qualità dei materiali acquistati. Deve, infine, essere una professionista preparata e costantemente impegnata in attività di aggiornamento, indirizzate soprattutto al miglioramento della propria conoscenza delle lingue e delle tecnologie, nonché all’addestramento continuo del proprio staff.
Da non dimenticare, inoltre, che sotto la responsabilità diretta dell’housekeeping manager c’è anche il reparto guardaroba: vera e propria anima nascosta di ogni albergo. In particolare, i guardarobieri, le stiratrici e i lavandai sono professionisti che devono avere una conoscenza approfondita dei tessuti, dei detersivi, degli smacchiatori e delle etichette di lavaggio. Il reparto guardaroba, infatti, è uno dei principali artefici della buona immagine di un albergo, perché dalla qualità del suo lavoro dipende la pulizia delle divise di tutto il personale in servizio, nonché degli arredamenti della struttura e di tutte le tovaglie del servizio ristorante
*vicepresidente Aira Lombardia
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