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Un concorso di successo

La storia di una competizione dedicata ai futuri professionisti dell'ospitalità

La storia di una competizione dedicata ai futuri professionisti dell'ospitalità

Di Ares Furlan, 10 Gennaio 2013

Domanda. Per quali motivi ha creato questo concorso?
Risposta. Per i ragazzi e le ragazze che un giorno saranno nostri colleghi e che in futuro prenderanno il nostro posto; per dare, anche agli studenti di ricevimento degli istituti alberghieri del Veneto, una possibilità di mettersi alla prova prima di entrare nel mondo del lavoro; per motivarli, infine, e spronarli a intraprendere questa bellissima professione.
D. Quale è stata la risposta da parte delle scuole?
R. Fin dalla prima edizione è stato un vero successo: è una manifestazione della quale si sentiva la mancanza. Le scuole hanno perciò apprezzato l’iniziativa fin dall’inizio. Grazie soprattutto all’iniziativa di molti insegnanti di laboratorio, che ormai ci conoscono, e nonostante tutta la burocrazia presente all’interno degli istituti, le iscrizioni continuano così a essere numerose.
D. E gli studenti, come vivono questa esperienza?
R. Sicuramente con grande emozione. I partecipanti, in particolare, sentono la responsabilità di rappresentare il proprio istituto. La tensione, nel corso della giornata, è palpabile e si stempera solamente al termine delle prove, con la proclamazione del vincitore. Questa avviene volutamente dopo lo svolgimento della tavola rotonda: il momento è atteso con trepidazione e la commozione, alla fine, non manca mai.
D. L’organizzazione dell’evento è impegnativa?
R. Premesso che ormai si tratta di una manifestazione rodata, la pianificazione, in effetti, richiede ogni anno un certo impegno. Solitamente è in primavera che comincio a contattare le varie strutture, valutando la disponibilità ad accoglierci. Da quando offriamo il lunch ai partecipanti, l’ospitalità a costo zero, però, non siamo mai riusciti a ottenerla. Bisogna quindi anche trovare, o riconfermare, gli sponsor perché ci aiutino a far fronte alle spese. La data, inoltre, deve essere fissata tenendo conto della disponibilità dell’albergo. Una volta confermate sede e giornata si decide quindi il tema da trattare alla tavola rotonda e si passa a invitare gli esperti che vi parteciperanno. Tutto ciò deve essere definito per gli inizi di settembre, in modo che, appena le scuole riaprono, la nostra segreteria sia in grado di inviare il bando e le informative inerenti. Bisogna poi trovare lo sponsor per il primo premio e gli altri sponsor per i riconoscimenti accessori. Infine, occorre formare la giuria, nonché il team dedicato all’accoglienza e alla registrazione dei partecipanti.
D. A quando, quindi, il prossimo appuntamento?
R. Ad autunno di quest’anno. Data esatta e luogo, naturalmente ancora da stabilirsi.

L’edizione 2012

Diciannove partecipanti in rappresentanza di otto istituti veneti. Sono i numeri dell’edizione 2012 del «Miglior studente futuro impiegato d’albergo». «Tutti ragazzi dalla grande preparazione», come ha sottolineato la giuria presieduta dal tesoriere Aira Veneto, nonché direttore del veneziano Luna Hotel Baglioni, Gianmatteo Zampieri, e composta dal segretario Aira Veneto, Marco Scaramal, da Fabio Bortolozzo, da Giorgio Filippi e da Federico Ponte.
Il primo premio, consistente in un fine settimana per due persone offerto dalla Accor M-Gallery presso l’hotel Cerretani di Firenze, se lo è, in particolare, aggiudicato Modena Federica dell’istituto Luigi Carnacina di Bardolino. Come da tradizione, la vincitrice dell’edizione precedente, Luana Gallina dell’istituto Musatti di Dolo, ha così provveduto a consegnare il premio, unitamente all’iscrizione come socio junior all’Aira per l’anno 2013. Tutti i partecipanti hanno poi ricevuto un attestato di partecipazione e altri omaggi offerti da Job in Tourism
All’interno del concorso principale è inoltre inserito ormai da tre anni un’altra competizione, denominata «A spasso per Venezia» e riservata agli alunni di ricevimento delle classi quarte, che prevede l’ideazione di un itinerario turistico nei dintorni dell’albergo ospitante, realmente praticabile in un paio d’ore. Nel 2012 la classe vincitrice è stata così la quarta B, ancora dell’istituto Musatti di Dolo, grazie, in particolare, al tema scelto, riguardante i misteri e i gialli che caratterizzano alcuni palazzi della zona. Al secondo posto, la quarta del Cornaro di Jesolo.
La consueta tavola rotonda, che viene proposta in concomitanza dell’evento, ha visto poi la partecipazione di Daniele Del Zotto, in rappresentanza dell’Associazione veneziana albergatori, di Chiara Pesce dell’Ente bilaterale del turismo di Venezia, di Vittorio Talvacchia dell’Unione italiana portieri d’albergo, le Chiavi d’Oro, di Giuliano Giro dell’Associazione maîtres italiani ristoranti ed alberghi e del giornalista Claudio Nobbio. Tema dell’incontro: «Essere glocal: pensare globale, agire locale. La globalizzazione del pianeta richiede più studio, cultura, sapere». Un ringraziamento particolare va infine alla giovane studentessa dell’Algarotti di Venezia, Vanessa Iannarone, e a Luca Bigozzi, che hanno collaborato fattivamente alla realizzazione dell’evento.

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