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Tutti i link per viaggiare sicuri

Di Pierpaolo Dutto, 2 Settembre 2005

Per le agenzie di viaggio, in considerazione dell’attuale fase di allarme per il ripetersi di fenomeni ambientali straordinari e per le evenienze di natura politica, la necessità di garantire informazioni attendibili sul livello di sicurezza delle destinazioni assume un’importanza sempre maggiore.
A questo scopo Assotravel ha varato una nuova versione del Servizio sicurezza clienti, uno strumento a disposizione delle agenzie di viaggio italiane, che finora aveva avuto un ruolo essenzialmente tecnico-informativo in merito a profilassi, emergenze ed epidemie nei Paesi di destinazione dei propri clienti. Nel tempo il focus si è concentrato sulla gestione delle emergenze, in particolare riguardo i comportamenti giuridici e contrattuali del triangolo to-adv-consumatore.
Ora la nuova versione, partendo dall’informazione e dai temi della tranquillità e dell’incolumità in viaggio, mira a esaltare il ruolo dell’agenzia di viaggio di fiducia come punto di riferimento per garantirsi una vacanza il più possibile sicura.
Per profilassi sanitarie e sicurezza nei Paesi di destinazione, si rinvia al sito dell’Unità di crisi della Farnesina www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, con l’obiettivo di consolidare presso i consumatori il ruolo della Farnesina come unico arbitro per la definizione di una destinazione “a rischio”.
Per i diritti del passeggero e l’affidabilità delle compagnie aeree, tra i link utili è posto in rilievo www.airsafe.com (un sito molto accurato, dedicato al livello di rischio di tutte le compagnie aeree operanti) e il numero verde 800-898121 dell’Enac (Ente nazionale dell’aviazione civile). Si sottolinea poi un’importante novità: dal primo agosto 2005, è stato attivato da parte del Ministero affari esteri il sito www.dovesiamonelmondo.it, a cui il turista italiano che si reca all’estero, per motivi di varia natura, può registrarsi (nel rispetto della normativa sulla privacy), segnalando il Paese di destinazione, il periodo di permanenza e altri elementi utili a migliorare gli interventi di assistenza, ove possibili, in situazioni di emergenza e di crisi.
Con la configurazione di questo efficace strumento informativo, integrato da focus su singoli Paesi e dalle schede Paese diffuse dal Ministero affari esteri che possono a loro volta essere stampate e messe a disposizione della clientela presso il banco o in bacheca, o inviate al loro indirizzo email come forma di attenzione nei loro confronti (se si è ricevuta autorizzazione del cliente per ricevere questo tipo di informative), si contribuisce anche a valorizzare un’accresciuta sensibilità dei professionisti del mondo dei viaggi alle tematiche della sicurezza.

Cos’è “Dove siamo nel mondo”

www.dovesiamonelmondo.it
“Dove siamo nel mondo” è un servizio del Ministero degli Affari Esteri che consente agli italiani che si recano temporaneamente all’estero di segnalare – su base volontaria – i dati personali, al fine di permettere all’Unità di Crisi, nell’eventualità che si verifichino situazioni di grave emergenza, di pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso. In tali circostanze di particolare gravità è evidente l’importanza di essere rintracciati con la massima consentita tempestività e – se necessario – soccorsi.
È possibile effettuare le segnalazioni in una banca dati (custodita ai sensi della vigente normativa sulla protezione dei dati personali) a partire da 30 giorni prima dell’uscita dal territorio nazionale. I dati sono automaticamente cancellati 2 giorni dopo la data di fine viaggio indicata.
I dati verranno utilizzati solo in casi di comprovate e particolarmente gravi emergenze come le grandi calamità naturali, gli attentati terroristici, le evacuazioni etc.
I dati relativi al viaggio che si intende effettuare all’estero verranno utilizzati esclusivamente a fini istituzionali, per consentire cioè di essere rintracciati in casi di emergenze di particolare entità e gravità. La segnalazione del viaggio da parte di un connazionale non comporta per il Ministero Affari Esteri obblighi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla vigente normativa in materia di assistenza ai connazionali all’estero e non implica un trattamento diverso rispetto a quanti non si sono registrati. La segnalazione inoltre non comporta alcun obbligo aggiuntivo per il connazionale che la effettua.
Il servizio è riservato ai cittadini italiani. La segnalazione non è considerata una prova del possesso della cittadinanza italiana.
Per gli italiani che risiedono all’estero, la segnalazione è consigliabile qualora si rechino in un Paese estero diverso da quello di residenza anagrafica.
(NdR: Il testo è tratto dalla home del sito)

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