Turismo, è finalmente ripresa?

Gli ultimi mesi hanno rappresentato un test per il sistema turismo; abbiamo vissuto drammatici momenti che hanno però evidenziato la solidità di fondo del sistema nel suo insieme. La ripresa che, in maniera innegabile seppur lenta, si sta sviluppando, nasce su basi più solide della precedente situazione. L’11 settembre, vicino, anche se lontano un’eternità, ha rappresentato un momento di riflessione e di panico, al quale le forze interessate hanno risposto immediatamente, a volte in modo coerente altre in maniera disordinata, comunque, con decisione. Numerosi i casi di fallimenti; basti ricordare la Renaissance Cruises con 12 navi di ultima generazione, cui hanno fatto seguito quello di numerose altre piccole compagnie, l’ultima delle quali, in ordine di tempo, la China sea cruises. In contrapposizione però si stanno sviluppando numerose situazioni di crescita; ricordiamo per esempio la Royal Caribbean che prevede per il 2004 di operare su 29 navi o la Royal Olimpic che triplica i battelli in partenza dai porti italiani. Anche nel settore delle risorse umane la prima risposta che si è data alla crisi è stata la riduzione degli organici e ora si corre con difficoltà a ricoprire le posizioni scoperte, contendendo i professionisti alle aziende concorrenti. Nel campo dei nuovi prodotti si è dato sfogo all’inventiva, per esempio scoprendo i viaggi in pullman; la Boscolo tours che ha incentivato queste proposte sull’Europa ha avuto un eccellente riscontro. Altre iniziative si sono rivelate invece discutibili, un noto operatore turistico, conosciuto soprattutto per i villaggi vacanze, ha deciso, per la verità già prima dell’11 settembre, di sviluppare con il proprio marchio alberghi di qualità venendosi così a trovare in una fascia di mercato che non gli è propria e confondendo così il mercato e la propria clientela. Un quadro che dal grigio scuro si va man mano schiarendo; abbiamo vissuto in contemporanea le Twin towers e una crisi economica che ormai era latente; ora stiamo allontanandoci dai ricordi tragici e le più autorevoli previsioni spostano la ripresa economica entro l’inizio del secondo semestre; le aziende hanno ripreso ad assumere (le inserzioni sono aumentate sull’anno precedente del 40%) e si nota un rinnovato fermento di idee ed iniziative. Forse dovremo maggiormente abituarci al last minute, ma questa e altre modifiche ai comportamenti, sono una conseguenza inevitabile agli avvenimenti di questo ultimo periodo.