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Turismo d’esperienza: cinque step per il rilancio

Investire sulla strategia di distribuzione sfruttando l’innovazione: ecco la chiave per un settore ancora poco digitalizzato

Investire sulla strategia di distribuzione sfruttando l’innovazione: ecco la chiave per un settore ancora p

Di Giorgio Bini, 23 Marzo 2020

Grande incertezza e “conta dei danni”. Così si stanno trovando le realtà dell’industria turistica di fronte all’emergenza Coronavirus. Ma cosa si può fare in un periodo così delicato e certamente “fermo” per moltissime aziende? Si può reagire preparando una strategia di rilancio per il dopo. Come? Ad esempio, dedicando questo periodo di stop forzato ad approfondire le nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione che negli ultimi anni ha modificato in modo importante e repentino il modo di fare turismo anche nel nostro paese.
In particolare, il turismo esperienziale, ad oggi digitalizzato solo al 20% (contro il 99% voli aerei o il 79% degli hotel) rappresenta il segmento in cui ci sono margini maggiori per fare la differenza sui competitor e in cui è facile prevedere un vero e proprio boom tecnologico. Lo segnala bookingkit, azienda attiva nell’offerta di software di prenotazione sul web. Nuove opportunità, dunque, accesso istantaneo a platee globali di viaggiatori a cui però farà da contraltare una crescita importante dei livelli di competizione. A partire dalla strategia di distribuzione.
Ecco dunque cinque comsigli destinati proprio agli operatori che puntano a realizzare una strategia di distribuzione di successo per prepararsi al rilancio.

1) Definire gli obiettivi
Il primo passo da compiere è definire quali sono le opportunità strategiche su cui puntare nei prossimi dodici mesi. In una situazione come quella attuale, in cui regna grande incertezza, ad esempio pensare ad una strategia volta a diversificare o ad ottimizzare le entrate potrebbe rappresentare un’opzione da valutare con grande attenzione. Ma quello che più conta è il mindset: stabilire gli obiettivi e il ruolo dei canali di distribuzione nel loro raggiungimento.

2) Comprendere la distribuzione digitale
Quello dei tour e delle attività è un mercato in rapidissima evoluzione e così lo è la situazione a livello di distribuzione. Gli importanti investimenti delle principali Ota globali stanno accelerando l’innovazione dell’intero settore, spingendo verso il digitale i circa 900mila operatori globali che al momento sono ancora largamente offline. Inoltre, nel prossimo biennio si potrebbe assistere a una crescita importante delle DMO. “Le sinergie fra il mercato delle esperienze e il destination marketing, unite alla disponibilità di strumenti digitali come bookingkit, in grado di potenziare i marketplace, rappresentano fattori strategici a favore delle Dmo” commenta Gianmarco Pappalardo, country manager di bookingkit Italia.

3) Trovare i canali giusti
Gli errori più comuni in cui gli operatori incappano quando si tratta di scegliere il canale di distribuzione sono quelli di focalizzarsi solo sulle Ota globali, peraltro proponendo spesso prodotti non adatti a quel tipo di canale, o di sottostimare l’impatto che possono avere invece canali più piccoli. Un approccio efficace dovrebbe invece prevedere, come primo passo, la definizione della strategia di prodotto (target, verticali, destinazioni), della customer base e della strategia di pricing più efficaci; subito dopo, diventa strategico capire quali delle Ota che si sta valutando dispongano di budget marketing per promuovere i prodotti e se ne basano la visibilità su equazioni di ranking.

4) Perfezionare l’offerta
Per sfruttare a pieno il potenziale di un canale è necessario che le esperienze siano ottimizzate per performare su quel canale. È importante verificare che l’esperienza e il listing online siano nella lingua locale, con descrizioni e foto di qualità, che il format proposto sia competitivo (ad es. visite in piccoli gruppi con orari garantiti), e infine che la strategia di prezzo sia in linea con il pricing model del canale.

5) Ottimizzare la distribuzione
Un ultimo passo che riveste un ruolo di grande importanza. I distributori, infatti, sono alla ricerca di processi operativi più semplici e cresce sempre di più l’utilizzo da parte delle piattaforme online di equazioni in cui il risparmio di tempo e la semplificazione dei processi operativi influenzano il ranking di un prodotto. La scelta più efficace per migliorare il proprio business su questo è quella di utilizzare un sistema di prenotazione che aiuti a sincronizzare le attività su tutti i canali e ad ottimizzare i processi operativi interni.

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