Il turismo culturale si conferma un segmento strategico dell’offerta italiana. Secondo i dati di The Data Appeal Company, diffusi nei giorni scorsi in occasione di tourismA Salone Archeologia e Turismo Culturale, il comparto delle attrazioni culturali è cresciuto anche nel 2024, con un sentiment complessivo di 92/100 per le attrazioni culturali, superando tutti gli altri comparti turistici e migliorando anche rispetto al 2023. Il patrimonio culturale (43,9%), i siti UNESCO (37%) e le grandi città (31,3%) rappresentano le principali motivazioni di viaggio per chi visita l’Italia, mentre il 27,9% dei turisti visita i centri storici, il 24,3% i borghi. A differenza di altre località di villeggiatura, le città d’arte registrano picchi di recensioni soprattutto in occasione di ponti e festività, come Pasqua, il Primo Maggio, il 1° novembre e, in particolare, Ferragosto, riflettendo la stagionalità dei flussi turistici tipica di queste destinazion
Trend e provenienza dei visitatori
Le tracce digitali evidenziano che i visitatori provengono principalmente da Italia (34,8%), Germania (6,8%), Francia (6,1%), Regno Unito (4,5%) e Spagna (4,4%), seguiti da Stati Uniti, Svizzera, Polonia, Brasile e Austria. Il 45% sono coppie, 29% famiglie, 14% gruppi, 12% singoli.
Le attrazioni culturali più apprezzate
La classifica delle attrazioni più recensite e con il miglior sentiment vede – come da tradizione – al primo posto il Colosseo, seguito dalla Fontana di Trevi, che scalza il Pantheon dalla seconda posizione. Il Duomo di Milano e il Museo Leonardo da Vinci di Firenze entrano nella top 5, seguiti dalla Torre di Pisa, Scalinata di Trinità dei Monti, Ponte di Rialto, Piazza Navona e Foro Romano. L’aumento dell’attenzione sulla Fontana di Trevi è legato all’introduzione della passerella temporanea, che soltanto nel primo week end di apertura ha attratto 14mila visitatori.
Musei e interesse digitale
Il report si è soffermato sul caso del Museo Leonardo da Vinci di Firenze che, a sorpresa, nel 2024 ha più che raddoppiato le proprie tracce digitali online, conquistando una visibilità senza precedenti e conquistando la prima posizione tra i musei più recensiti dell’anno, scalzando anche big come la Galleria degli Uffizi, il Museo Egizio di Torino e la Casa di Giulietta. Un risultato che – hanno sottolineato gli autori del report – evidenza il ruolo fondamentale della gestione digitale nella promozione culturale.
Crescita e prospettive
In generale, l’apprezzamento per l’offerta culturale italiana continua a crescere: il sentiment globale raggiunge quota 86/100, in leggero aumento rispetto al 2023. Un’analisi delle principali città d’arte mostra che le attrazioni culturali ottengono valutazioni altissime, con valori superiori a 90/100 e in crescita a Firenze, Milano, Roma, Venezia e Napoli. Questo andamento si riflette anche sui dati di saturazione e sulle tariffe medie rilevate sui portali di prenotazione online. Nonostante la saturazione abbia subito una lieve flessione nel 2024 rispetto al 2023, le tariffe risultano in aumento del 6-7%, a conferma di una domanda turistica sostenuta e della tendenza degli operatori a favorire le prenotazioni dirette.
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