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Turismo bianco, bilancio positivo e Italia in pole position

Più settimane e weekend sulla neve: Il Trentino-Alto Adige si conferma la regione preferita, seguono Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte

Più settimane e weekend sulla neve: Il Trentino-Alto Adige si conferma la regione preferita, seguono Lombard

Di Giorgio Bini, 30 Aprile 2019

Tolti gli sci dai piedi il turismo italiano si proietta di corsa verso la bella stagione, ma con un occhio di particolare riguardo alla fortunata congiunzione di aprile, mese di Pasqua e ponti che si inanellano permettendo fughe più o meno lunghe. E sono proprio le buone notizie che arrivano da piste e impianti di montagna a fornire un buon viatico per le prossime settimane. Ne è convinto Bernabò Bocca, presidente Federalberghi, commentando i dati della stagione: sono stati infatti 11 milioni gli italiani (circa 7,8 milioni di maggiorenni e 3,2 milioni di minorenni) che hanno trascorso una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2019, con un incremento di circa il 4,3% rispetto al 2018 (10,5 milioni).
Di questi, circa 6,2 milioni hanno scelto la classica settimana bianca (+6,1% rispetto al 2018), mentre 4,8 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end (+2,1%).
“Penso che non sia un azzardo dire che questa performance rappresenti un buon traino per il periodo di vacanza relativo alle festività pasquali. Ciò che fa ben sperare è inoltre la fortunata congiuntura dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio”, ha affermato Bocca.
I dati sono quelli dell’indagine sul “turismo bianco”, realizzata con il supporto dell’istituto ACS Marketing Solutions.

I numeri e la spesa

Alla fine della stagione il giro di affari sarà pari a 8,2 miliardi di euro, con una crescita complessiva dell’11,9% rispetto ai 7,3 miliardi dello scorso anno. Di questi, 4,6 miliardi sono relativi alle settimane bianche e 2,7 miliardi sono stati spesi durante i week end.
E ci sono buone notizie anche per i nostri operatori e i nostri comprensori: il 95,9% degli intervistati ha infatti scelto di trascorrere la settimana bianca proprio in Italia. Il Trentino-Alto Adige si conferma la regione preferita, con il 21,9% della domanda, seguito da Lombardia (14,6%), Valle d’Aosta (12%), Piemonte (11,7%), Friuli-Venezia Giulia (9,4%), e Veneto con una lieve crescita rispetto al 2018 (8% vs 5,3%).
Si spende un po’ di più: la spesa pro capite sostenuta per la settimana bianca, comprensiva di tutte le voci (ovvero trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) sale a 737 euro per persona (+1,7% rispetto ai 725 euro del 2018). E c’è un piccolo incremento anche per quella relativa ai week end, 346 euro contro i 335 dell’anno scorso, +3,28%).

Vince l’hotel

Quale tipo di sistemazione hanno scelto gli italiani per le loro vacanze sulla neve? Si rafforza l’hotel, prediletto nel 30,4% dei casi (era al 28,8% l’anno scorso), ma si difende bene anche l’opzione “casa di parenti e amici”, anche se in leggera flessione (24,5% contro il 26,8% del 2018). Bene, anche se più distanziato, anche il rifugio alpino, che passa dal 9 all’11,7% delle preferenze, superando le case di proprietà (8,8% vs 10,7% del 2018), i bed & breakfast (7,6% vs 6,6%) e i residence (2,6% vs 3,3%).

La prenotazione è diretta

E che spazio possono avere oggi gli operatori turistici nell’organizzazione della settimana bianca o del weekend sulla neve? Tra avanzata del web e abitudine alla prenotazione diretta sembra difficile emergere. Intanto, il 59,9% degli intervistati ha dichiarato di aver prenotato la settimana bianca consultando i social media e la rete. È sempre forte l’esigenza di “toccare con mano”, o meglio, di farlo virtualmente, informarsi sulla proposta: il 39,3% di chi naviga online vuole vedere la struttura prescelta ed informarsi sui servizi (contro il 27,6% dell’anno scorso); il 35,7% vuole informazioni sulle località; il 35,5% vuole conoscere e comparare i prezzi e solo un 12,7% di indecisi verifica le opzioni proposte e le recensioni presenti in rete.
Poi, però, quando si tratta di concretizzare si va “dritti al punto”: gli italiani continuano a preferire le prenotazioni dirette: il 68,3% ha prenotato la settimana bianca contattando direttamente la struttura ricettiva; il 38,5% lo ha fatto tramite il sito internet dell’albergo, mentre il 29,8% ha utilizzato il telefono e la posta elettronica.
“Ciò che i numeri ci dicono oggi è che l’Italia per il turismo bianco si conferma in pole position tra le mete favorite dei nostri concittadini. Bello pensare che la montagna sia un prodotto così ambito e riconosciuto da far muovere una così ampia popolazione di turismo interno. Considerando che la neve in molte località ha retto, la vacanza si è potuta pianificare in tempi anche abbastanza dilatati fino a superare ampiamente la soglia della primavera”, commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.

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