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Trentino, arriva la certificazione per gli hotel accessibili

Grazie a un finanziamento volto a sostenere i turismo per le persone con disabilità, nasce il "Marchio Open" che certificherà le strutture ricettive ad alto standard di inclusività: un'occasione di crescita e sviluppo anche per hotel e personale alberghiero

Grazie a un finanziamento volto a sostenere i turismo per le persone con disabilità, nasce il "Marchio Open"

Di Job in Tourism, 4 Ottobre 2023

In Trentino arriva una nuova certificazione che anche gli hotel potranno richiedere e che servirà a indicare aziende e servizi a elevato standard di inclusività e accessibilità. Il Marchio Open – questo il nome scelto per la certificazione – rientra all’interno del progetto “Trentino per tutti” che punta a rafforzare il posizionamento della destinazione come meta accogliente, anche grazie alle misure finanziate per 1 milione e 200mila euro da Governo e Provincia per sostenere il turismo accessibile per le persone con disabilità.

Chi potrà ottenere la certificazione

La Provincia ha già rilasciato i disciplinari che contengono tutte le informazioni sui requisiti che le organizzazioni dovranno dimostrare di possedere per ottenere il rilascio del Marchio Open. Tredici le categorie di attività che potranno farne richiesta: strutture ricettive, case e appartamenti vacanze, ristoranti, bar, esercizi commerciali, grandi eventi, luoghi per cultura-sport, luoghi storici, luoghi per l’arte e per l’esposizione, uffici, scuole e università, luoghi indoor, impianti.

Oltre al Marchio Open, il progetto “Trentino per tutti” prevede anche la formulazione e l’offerta di nuovi prodotti turistici rivolti alle persone con disabilità e un nuovo portale accessibile ideato per incontrare questo importante segmento di mercato.

Accessibilità, un’occasione anche per hotel e personale

“Promuovere le condizioni che favoriscono l’accessibilità dei principali servizi di un territorio – ha spiegato l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, nel presentare il progetto – diventa un modo per contrastare l’esclusione sociale, supportare il comparto turistico nella creazione o nel rafforzamento di un ulteriore elemento della propria offerta e per fare dell’inclusione un carattere distintivo del Trentino. Sono valori positivi – ha aggiunto – che implicano una crescita culturale degli operatori e del personale, che si riflette anche sulla popolazione e diventa patrimonio diffuso con una duplice valenza: arrivare a una cultura diffusa del “design for all” che va oltre le prescrizioni normative e diffondere conoscenze e buone pratiche sul corretto approccio alle diverse forme di disabilità. Faccio un esempio – ha detto ancora l’assessore – ci siamo abituati al menu per celiaci, possiamo abituarci anche ad avere un bancone della reception ad altezza carrozzina e senza ostacoli davanti o ad accettare le prenotazioni via WhatsApp da parte delle persone sorde. Tutto questo si aggiunge agli importanti servizi sanitari già presenti e attivi per i turisti come dialisi, guardia medica e laboratori di analisi”.

Tutte le informazioni sulla certificazione sul sito del progetto “Trentino per tutti” a questo link.

 

 

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