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Travel bond e “smart working room”: così Best Western investe sul futuro

Curare le relazioni, puntare sulle aziende e lavorare a un protocollo condiviso: Giovanna Manzi, ceo BW Italia, racconta i passi da compiere

Curare le relazioni, puntare sulle aziende e lavorare a un protocollo condiviso: Giovanna Manzi, ceo BW Itali

Di Mariangela Traficante, 28 Aprile 2020

Paghi oggi, pernotti (o gusti una cena gourmet), domani, ma di valore superiore a quello che hai investito: nel pieno della crisi economica e nell’incertezza su quando e come si verrà coinvolti nella cosiddetta “Fase 2”, si fa strada un nuovo trend nel mondo dell’ospitalità e del turismo: i bond. Sono diverse le realtà, tecnologiche e non, che si sono lanciate nel business.
Obiettivo: dare una boccata di ossigeno, ma soprattutto di liquidità, alle imprese. Ma non solo. Gli operatori vedono nelle “obbligazioni del turismo” uno strumento di flessibilità e copertura finanziaria, ma anche un modo per mantenere o ricominciare a creare il contatto con i clienti, anche a porte chiuse.
E ci stanno investendo anche i gruppi alberghieri, come Best Western, che pensando alla ripartenza ha deciso di lanciare un nuovo prodotto: BW Travel Bond. Si tratta di bond con un rendimento del 25% da spendere in uno degli hotel italiani del gruppo. L’iniziativa è destinata sia ad aziende che ai clienti individuali, e propone l’acquisto di un credito per futuri soggiorni alberghieri. I “titoli” sono disponibili in diversi tagli, 50, 100, 200 e 500 euro (si possono acquistare su bestwestern.it/travelbond) e hanno una validità di spesa fino al 31 dicembre 2021.
“Vogliamo muovere e sollecitare tutti i segmenti di mercato offrendo un grande vantaggio ad aziende e clienti individuali per le esigenze di viaggio future – dichiara Giovanna Manzi, ceo Best Western Italia – Riconoscere un rendimento interessante oggi, ci permetterà di meritare un posto privilegiato nei piani di viaggio dei prossimi mesi.” Con i Travel Bond di Best Western si matura da subito il credito alberghiero da utilizzare appena sarà possibile viaggiare. L’acquisto si può effettuare online sulla piattaforma di acquisto voucher di Best Western: sarà sufficiente prenotare e poi presentare il bond al momento del check-in in hotel. E non varrà solo per il pernottamento ma può essere utilizzato anche per il pagamento di singoli servizi, non collegati al soggiorno in hotel. Travel Bond Best Western dovrà essere presentato al check-in in hotel per saldare, totalmente o parzialmente, il soggiorno o altri servizi. L’importo totale sarà scalato dal valore caricato sul bond.

Flessibilità
“È un’attività centrale tra quelle previste in questo periodo, e fa leva sulla logica del portafoglio: chi acquista ha la flessibilità di non avere vincoli né di date né di hotel – spiega Giovanna Manzi -. Gli hotel hanno accolto in maniera positiva lo strumento. Ed è un modo per mantenere il contatto: in questo periodo di stasi generale è importante trovare modalità per parlare con i clienti, sia quelli fidelizzati che con il pubblico in generale, per dire: noi siamo proattivi, ci siamo”.
E ci sono già stati i primi acquisti dei bond, anche se ora le attenzioni del gruppo sono rivolte soprattutto ai grandi clienti, in primis le aziende: “Intendiamo fare azioni sui grandi clienti, puntiamo sul mercato business che è quello che potrebbe avere una più facile e rapida ripresa”.
Qual è l’attività da fare dunque oggi? “Quella delle relazioni, oggi è quello che conta, e d’altronde si può dire che il caring è la nuova frontiera del marketing”.
Al momento, sui 180 alberghi che fanno capo a Best Western Italia (ma già ci sono “lavori in corso” per nuovi ingressi), circa una quarantina sono quelli rimasti aperti, per ospitare personale sanitario (e proprio a medici, infermieri e personale sanitario dell’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo è dedicata l’iniziativa Grazie di cuore: 3000 soggiorni gratuiti a disposizione quando finirà l’emergenza), clienti al lavoro, stranieri che sono rimasti bloccati in Italia. Per loro e per tutti gli altri il gruppo sta lavorando per dare direttive e linee guida sulla comunicazione, anche social. E poi si lavora alla ripresa, con la consapevolezza che è difficile fare ragionamenti generalizzati perché molto dipende da dimensioni, location e storia dei singoli hotel.

Ufficio in camera
Ma una novità che sta per essere messa in campo c’è già: “Stiamo lanciando la smart working room: ovvero camere che verranno riconvertite temporaneamente come uffici, naturalmente negli hotel e nelle location dove ha senso proporlo. Ipotizziamo che ci sarà per molti professionisti la necessità di avere uno spazio di lavoro individuale, e nella difficoltà di rivolgersi ai classici co-working condivisi offriremo loro queste soluzioni individuali, con la massima privacy e la certezza di diversi servizi”. Tra questi, accoglienza e concierge, ritiro pacchi, servizio stampa e naturalmente pulizia e sanificazione. E proprio la sanificazione degli ambienti è un altro dei temi centrali per la ripresa: “Stiamo lavorando a un protocollo in tal senso, sia come brand con l’aiuto della casa madre americana, sia come parte di una task force qui in Italia organizzata da Federalberghi, che ha chiesto il nostro contributo per capire come si possa fare qualcosa tutti insieme a livello di Paese: avere un protocollo condiviso aiuterebbe molto”.
E anche la survey destinata agli iscritti ai programmi fedeltà di gruppo – Best Western Rewards e World Hotels Rewards – ha evidenziato che la prima esigenza degli ospiti più affezionati al brand è la sicurezza.

Tutti i “titoli” di turismo e food
Arriva da Procida www.travel-bonds.com, la società fondata da un gruppo di professionisti di ospitalità, marketing e finanza che ha lanciato i Travel Bond (T-Bond). Funzionano come una vera e propria obbligazione, il cliente acquista un servizio a un prezzo inferiore al suo valore nominale e lo riscuote in futuro godendone invece a questo valore. A chi sono rivolti? Al mondo di ospitalità, enogastronomia e benessere: hotel, b&b, vacation rental, ristoranti, locali, spa e terme possono registrarsi sul sito per partecipare. Per i clienti non ci sono costi di transazione, mentre gli operatori pagheranno una commissione del 3% sul valore nominale del T-Bond per ogni obbligazione emessa.
Anche HotelNerds by EasyConsulting ha lanciato i suoi bond per il mondo alberghiero: lo strumento si chiama Take a Stay e permette ai singoli albergatori di offrirlo ai propri clienti per prenotare in un secondo momento, per fare un regalo o come pagamento, anche parziale, per una prenotazione futura. Il servizio per il momento è gratuito per gli albergatori, che potranno utilizzare il plugin preparato dall’azienda tecnologica per inserirlo sul proprio sito vendendo direttamente i bond, o anche distribuendoli via social media o e-mail ai clienti fidelizzati, ma anche proporli ad agenzie di viaggi e tour operator.
Arrivano invece da Oltreoceano i dining bond, ovvero le “obbligazioni” dedicate ai ristoranti. L’iniziativa è partita da New York ma si è presto estesa in diversi Paesi del mondo, e oggi sul sito dedicato (www.diningbond.com) si può consultare la mappa con località e ristoranti aderenti. Si acquistano dei “voucher” per usufruire poi, alla riapertura, di un pranzo o cena di un valore nominale maggiore di quello pagato.
La mappa si allarga e naturalmente ci sono gli indirizzi italiani, che però si stanno organizzando anche in autonomia. E anche la Fipe, dopo aver lanciato la piattaforma dedicata al delivery (Ristoacasa) ha annunciato la volontà di investire in un progetto nostrano di titoli del gusto.

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