È entrato ufficialmente in vigore in Francia lo stop ai voli di corto raggio. Ovvero, quelli per i quali esiste un’alternativa di spostamento in treno che non sia superiore alle due ore e mezza. Un provvedimento che non si applica, tuttavia, ai voli con coincidenza. A essere interessata sarà quindi una serie ridotta di rotte, principalmente quelle tra la capitale Parigi e le città di Nantes, Lione e Bordeaux.
Meno voli, meno emissioni
Il provvedimento, ratificato in questi giorni, era già inserito in un pacchetto di misure approvato durante la pandemia con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 legate ai trasporti (55mila tonnellate in meno, quelle stimate dal Governo francese), ma era in parte rimasto bloccato perché alcune compagnie aeree avevano chiesto un parere all’Europa. La Commissione Europea, a fine anno, ha dato via libera valutandola un’azione efficace nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici.
Come riporta la stampa francese, il flight ban sui voli a corto raggio dovrà essere compensato da un potenziamento del trasporto ferroviario che garantisca disponibilità di collegamenti e intermodalità. Un precedente – considerato anche il parere favorevole dell’UE – che potrebbe aprire la strada in Europa all’adozione di misure simili (in presenza, ovviamente, di strutturati collegamenti ferroviari).
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