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Tradizione e convivialità

Di Anna Borgoni, 11 Aprile 2008

“Un sorriso non costa niente ma rende molto”. Questo il motto adottato dall’Amira, l’Associazione maître italiani ristoranti e alberghi, in occasione della finalissima del quattordicesimo concorso “Maître dell’anno 2008”, che si è tenuta presso l’istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione Santa Marta di Pesaro. Un divertente calembour tra sorriso e riso a sottolineare al contempo professionalità e cordialità dei maître italiani, nonché la materia prima protagonista del concorso di quest’anno, utilizzata per preparare un piatto con la tradizionale arte flambé. Scopo della manifestazione, come sempre, è stato quello di valorizzare il ruolo dei maître nell’ambito della ristorazione e dell’arte dell’accoglienza. «I maître ripropongono con stile i valori della tradizione e della convivialità» ha affermato a tal proposito il presidente dell’Amira, Raffaello Speri. «La nostra è, infatti, una figura importante: in fondo, noi possiamo essere considerati dei veri e propri ambasciatori del turismo e, come tali, credo di non esagerare affermando che meritiamo una maggiore visibilità».
La competizione, dunque, è stata proprio un’occasione conviviale per celebrare la professionalità di queste figure essenziali del mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Per la sfida tra i finalisti, si è scelto di proporre, in particolare, la preparazione di un dessert a flambé con il solo impiego di ingredienti scelti da una commissione durante la serata precedente. A presiedere la giuria, che annoverava tra i suoi componenti l’inviato Rai, Bruno Gambacorta, il direttore del Tg2, Mauro Mazza.
Vincitore di quest’anno è stato, così, Sergio Manenti del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa con il piatto “Sor…riso di Nettuno”, mentre al secondo posto si è classificato Antonio Scarpinato della Villa Bordo Naro di Palermo con la ricetta dal titolo “Carnaroli, gamberoni, noci, pere e praline di cioccolato”. Sul gradino più basso del podio, infine, Giovanni Brescia, della sezione di Verona, con il piatto “Vialone nano senza confini”.

I protagonisti dell’evento pesarese

Il podio
Primo classificato: Sergio Manenti del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa;
Secondo classificato: Antonio Scarpinato della Villa Bordo Naro di Palermo;
Terzo classificato: Giovanni Brescia della sezione di Verona;
Gli altri finalisti (in ordine alfabetico)
Sergio Bertolotti della sezione di Torino; Pasquale Gargiulo dell’hotel Quisisana di Capri (Na); Gerlando Lorenzano della sezione di Agrigento; Leonigio Vergano del wineristobar l’Amor di vino di Laigueglia (Sa); Antonino Zambrano del Jolly hotel president di Milano

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