Gli albergatori europei tornano a essere ottimisti, ed è doppiamente una buona notizia. Infatti è la prima volta, dal primo trimestre del 2020, che il feeling diventa di nuovo positivo. Lo sancisce eRevMax nella sua ultima inchiesta “Europe Hotel Outlook”. A più di un anno dall’inizio della crisi Covid, le prenotazioni sembrano aver preso una piega che fa ben sperare. L’occupazione cresce ed è trainata dal comparto lusso rispetto a midscale e budget hotel. Aumentare le revenue resta prioritario per gli hotel e questo incide anche su quali strumenti tecnologici gli hotelier decidono di concentrare gli investimenti. In ogni caso, il 40% dei rispondenti alla survey ha fiducia nel ritornare ai livelli pre-pandemia nel giro di un anno, e per altrettanti questo recupero arriverà in un paio d’anni.
E per gli hotel c’è anche un altro trend positivo: cresce il peso dei canali diretti di vendita rispetto alle grandi Ota che dominano il mercato, con 6 albergatori europei su 10 che nel 2021 hanno visto come loro fonte primaria di prenotazioni i canali diretti, compresi Internet booking engine e call center, anche se va detto che almeno il 71% utilizza cinque canali diversi per la propria distribuzione.
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