«Thermalia Italia è stata organizzata da noi per il terzo anno consecutivo e, nel consegnare le chiavi della kermesse alla regione», ha dichiarato Angelo De Negri, amministratore unico di Progecta srl, «credo di poter considerare la manifestazione decollata definitivamente, valorizzando ulteriormente il ruolo centrale della Campania quale location ideale per accogliere l’unica fiera nazionale di prodotto del comparto. I rappresentanti delle categorie hanno, all’unanimità, espresso apprezzamento sulla qualità del workshop, mentre l’area espositiva si è confermata un grande attrattore per i visitatori e per gli stessi operatori, grazie alla diversificazione delle aziende presenti: retailer, agenzie di viaggio, enti di promozione, alberghi, società di servizi, aziende di produzione di tecnologie e infrastrutture. Analogamente, il forum scientifico si è confermato un appuntamento di alto profilo: la sala convegni è stata presa d’assalto da medici, studiosi e accademici. Anche la nostra scelta di invitare un gran numero di referenti e manager del turismo sociale si è dimostrata vincente: la risposta dei ricettivisti è stata entusiasta».
La tradizionale kermesse autunnale del termalismo e del benessere, promossa e finanziata dalla regione Campania con la collaborazione operativa dell’Enit e dell’Ept di Napoli, realizzata grazie alla gestione organizzativa curata da Progecta srl, si è svolta dal 6 all’8 ottobre nell’isola di Ischia, al Palasport Federica Taglialatela. C’erano oltre 1.400 addetti ai lavori, 60 operatori stranieri (buyer selezionati dall’Enit) provenienti da 16 paesi e 148 supplier che hanno rappresentato 112 aziende provenienti da 16 regioni.
Inoltre, alcune presenze istituzionali importanti: le regioni Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Toscana, Abruzzo; i comuni dell’isola d’Ischia; l’Agenzia di promozione turistica dell’Umbria; le province di Napoli e Viterbo; l’assessorato al turismo della tegione Campania; l’Ente provinciale per il turismo di Napoli; gli stand di Slovenia e Spagna e la new entry Thailandia.
I buyer hanno espresso il desiderio di conoscere i centri benessere e gli alberghi a 4 e 5 stelle più da vicino, di consultare materiale multilingue, in inglese e in russo soprattutto, e di visionare le brochure d’offerta dei prodotti turistici e termali italiani in formato digitale, per evitare il peso eccessivo del materiale cartaceo da portare con sé al ritorno in patria. Hanno anche formulato l’esplicita richiesta di organizzare più visite alle strutture alberghiere e termali, compresi tour più lunghi sull’isola d’Ischia, e di avere più opportunità di approfondire i contatti con il made in Italy complessivo. «Ci avrebbe fatto piacere», ha inoltre osservato un operatore americano, rispondendo al questionario anonimo distribuito da Progecta, «essere ospiti anche di un appuntamento gastronomico, per assaggiare i prodotti tipici e la cucina ischitana e mediterranea».
La maggiore attività si è registrata ai desk degli operatori arrivati dalla Russia. La domanda straniera di vacanze termali in Italia è sempre più orientata al lusso, agli alberghi a 4 e 5 stelle, e i turisti provenienti dal grande bacino della Russia sono saldamente in testa a questo trend, seguiti da statunitensi, inglesi e giapponesi.
Contemporaneamente si è registrata una crescita esponenziale di contratti nel segmento del turismo sociale, elemento di traino per l’allungamento della stagione vacanziera.
Thermalia: dalla Russia con amore
Di Giorgio Bini, 27 Ottobre 2006
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