Nuova linfa per The Student Hotel. Il gruppo ricettivo, che ha fatto dell’ospitalità ibrida un modello, ha infatti annunciato l’accordo che permetterà un’ulteriore espansione del brand a livello internazionale grazie all’ingresso di nuovi capitali. A siglarlo, APG, Aermont Capital, Charlie McGregor e GIC: APG e il fondatore del gruppo, Charlie MacGregor, vedranno, infatti, accrescere la propria attuale partecipazione al fianco di GIC, che si unisce ora come nuovo investitore.
Con APG e GIC al suo fianco – ha fatto sapere il gruppo – The Student Hotel sarà in grado di accelerare la propria strategia di crescita per espandersi nelle principali città europee fino ad aumentare a 50 hotel la presenza partendo dai 25 hotel di proprietà di oggi, con 15 attualmente operativi e 3 nuove aperture previste nel 2022, a Madrid, Barcellona e Tolosa. Un’operazione – al momento in attesa di approvazione – che ha portato a una valutazione del marchio pari a 2,1 miliardi di euro.
Il piano di espansione è frutto del successo riscosso dal modello di ospitalità ibrida messo in campo a partire dal 2012 da TSH che, sin dall’inizio, ha combinato alloggi studenteschi, camere d’albergo, co-working e spazi riunioni, bar e punti ristoro e che nemmeno la pandemia pare aver messo in difficoltà. Stando a quanto dichiarato dal brand, negli ultimi due anni The Student Hotel è stato, infatti, in grado di aumentare notevolmente il numero di camere assegnate agli studenti nel momento in cui sia i viaggi di piacere che quelli d’affari erano ridotti drasticamente ottenendo così alti tassi di occupazione che hanno permesso di mantenere un saldo positivo. Con il mercato alberghiero e turistico oggi in forte ripresa, TSH è pronto a trarre beneficio da una stagione estiva che si preannuncia “ottima, mentre le prenotazioni degli studenti per l’anno accademico 2022/2023 – indicano le stime – sono già a livelli record”.
Il target di riferimento si confermano Millennials e Generazione Z grazie all’obiettivo dichiarato: creare comunità attraverso le sue strutture a uso misto e polifunzionali, con l’offerta di spazi di co-working e sale riunioni, che attraggono nelle destinazioni anche start-up locali, imprese e realtà di quartiere. Proprio il collegamento con le comunità locali rimane uno dei focus principali della strategia del marchio, attraverso la collaborazione con Comuni ed enti locali per rivitalizzare aree di quartiere, migliorare la qualità dei servizi di ospitalità e attirare così talenti nelle città.
Tra le novità, per rispondere meglio alle esigenze degli ospiti e aumentare la flessibilità dell’offerta, TSH sta ora investendo nella tecnologia per implementare la prima piattaforma di prenotazione spazio/tempo negli hotel: gli ospiti potranno, di fatto, prenotare qualsiasi spazio negli edifici TSH per un periodo di tempo definito, dalle sale riunioni e scrivanie di co-working all’accesso alla palestra, alla piscina e ai tavoli da ping pong.
“Siamo molto entusiasti di accogliere a bordo GIC e, con la collaborazione di APG, non vediamo l’ora di portare l’esperienza di The Student Hotel in più città in tutta Europa. Abbiamo piani audaci e il capitale aggiuntivo impegnato ci consentirà di essere ancora più ambiziosi”, ha spiegato Charlie MacGregor, fondatore e CEO di The Student Hotel. Il modello di ospitalità ibrida di TSH “è unico. Ancorata ad alloggi per studenti appositamente costruiti che si rivolgono alla fascia demografica di quest’ultimi, ma che si adattano sia agli usi aziendali che al tempo libero – ha spiegato anche Tracy Stroh, Region Head of Europe, Real Estate, del nuovo investitore GIC – questa flessibilità consente di cogliere le opportunità man mano che i modelli di domanda fluttuano durante l’anno. Non vediamo l’ora di collaborare per generare più valore aggiunto a lungo termine”.
I numeri di TSH
Fondata nel 2012, The Student Hotel ha sede ad Amsterdam e conta oggi 650 dipendenti. Tutte le strutture del brand offrono un campus a uso misto con alloggi, bar, ristoranti, palestre, negozi al dettaglio, spazi per riunioni ed eventi e spazi di alto profilo con co-working. Con oltre 11mila camere in Europa aperte e in fase di sviluppo, TSH mira ad offrire un’esperienza unica alla sua comunità di ospiti internazionali. Ad oggi opera in 15 sedi europee: due hotel ad Amsterdam e a Barcellona e uno a Berlino, L’Aia, Delft, Vienna, Groningen, Eindhoven, Maastricht, Rotterdam, Parigi, Firenze e Bologna. Le sedi totali di TSH ammontano a 25 hotel, con 15 indirizzi aperti, tre aperti quest’anno e altri sette in pipeline entro il 2025. Lo scorso febbraio il gruppo ha raggiunto un accordo con UniCredit per un finanziamento a impatto sociale e ambientale di 145 milioni di euro volto allo sviluppo di due nuove sedi italiane, a Roma San Lorenzo e Firenze Belfiore. A supportare l’operazione italiana SACE, con una garanzia green di 54 milioni di euro.
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