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Teleriscaldamento a legna in Alta Badia, un’iniziativa di grande valore ecologico

Di Job in Tourism, 19 Settembre 2003

In Alta Badia tutta la popolazione è molto sensibile ai problemi ambientali ed ecologici, e di conseguenza molto attenta alle iniziative di politica ambientale volte a preservare il più possibile l’equilibrio naturale. L’amministrazione della località dolomitica è impegnata in questo senso da diversi anni e sta investendo molte energie per tutelare l’ambiente affinché sia gli abitanti sia i turisti possano godere di una natura incontaminata e rispettata.
Tra le interessanti iniziative intraprese a questo scopo, ne segnaliamo una in particolare: “Teleriscaldamento a La Villa: riscaldiamoci senza inquinare”.
L’idea di riscaldare quasi un intero paese con l’aiuto della legna era nata all’inizio degli anni novanta, e ora, dopo quasi tre anni di lavoro, funziona una centrale che raggiunge circa 200 utenze attraverso una rete di 11.800 metri, grazie a una potenza di 7mila chilowatt che permettono di portare acqua nella rete a 85 gradi.
I pregi ecologici di questa iniziativa sono evidenti: l’impianto di teleriscaldamento diminuisce la dipendenza dal petrolio e rende l’ambiente molto più vivibile, riducendo le emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera. In sostituzione del gasolio si usa la legna, e per essere più precici il “cippato” che è lo scarto della lavorazione del legno delle segherie.
Un’operazione geniale, perché in questo modo si riesce a recuperare una risorsa che prima rimaneva inutilizzata e un’ottima premessa per garantire che abitanti e turisti in Alta Badia possano respirare quell’aria pulita di cui tutti abbiamo terribilmente bisogno.

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