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Tecnologia e design a braccetto con l’accoglienza

Le misure messe in campo contro la pandemia si devono armonizzare con la missione dell’hotel: accogliere al meglio l’ospite. Il caso Hilton

Le misure messe in campo contro la pandemia si devono armonizzare con la missione dell’hotel: accogliere al

Di Job in Tourism, 24 Marzo 2021

Nel corso degli ultimi dodici mesi il mondo dell’ospitalità ha dovuto adattarsi alle nuove condizioni dettate dal contrasto al virus: dal distanziamento a nuovi strumenti di sanificazione, tanti sono stati gli strumenti messi in campo, ma è importante ricordare che tutto questo va fatto senza perdere di vista i capisaldi del ricevere, l’attenzione all’ospite, gli ambienti. Come fare?

Gordon Coles, senior vice president, architecture, design & construction Emea di Hilton, racconta l’esperienza del gruppo, e delinea sei punti che possono essere utili per chi intenda muoversi in questa direzione.

1. Cambi nell’operatività: pulizia e igiene
Innanzitutto, ci sono stati cambiamenti significativi nell’ambito dell’operatività, per far sì che ospiti e membri dello staff si possano sentire in in totale sicurezza nelle strutture. A giugno del 2020 il gruppo ha lanciato Hilton CleanStay, per migliorare la pulizia e l’igiene in tutte le strutture. Ma per assicurare che estetica dell’hotel ed esperienza degli ospiti vengano preservate, le nuove misure – come i punti di igienizzazione delle mani e le regole di distanziamento – sono state introdotte con un occhio di riguardo verso il design.
E il manager segnala anche una particolarità: “Nell’ottica di una maggiore trasparenza, le linee di demarcazione tra il fronte e il retro dell’hotel stanno diventando meno nette, il che dà agli ospiti un maggiore senso di comfort”.

2. Design del prodotto: fondere esigenze ed estetica
Mettere in pratica queste misure ha portato con sé un nuovo trend: i sistemi di igiene e pulizia devono essere ben progettati e attraenti. Dato che questi dispositivi sono destinati a rimanere a lungo, molti hotel stanno cercando prodotti più discreti, che si fondano con il design generale dell’hotel, “per esempio fioriere per creare dispositivi di schermatura che siano anche eleganti, in modo che questi oggetti si inseriscano in maniera armoniosa nell’ambiente”.

3. Spatial Design: ricongiungersi con la natura
Tra le esigenze emerse fin dall’inizio della pandemia rientra quella di riconnettersi con la natura. “Con la pioggia o con il sole, gli ospiti sono sempre più alla ricerca degli spazi all’aperto di un hotel e questo vale soprattutto in contesti urbani”. Prende piede anche il cosiddetto biophilic design: i consumatori sono attratti da luoghi interni che propongono luce, ambienti pieni di verde, aria più pulita e un maggiore senso di benessere, fondendo spazi interni ed esterni.

4. Spazi della lobby: il bisogno di flessibilità
La lobby sempre di più diventa un luogo flessibile di attività, in cui gli ospiti si sentono benvenuti al loro arrivo a prescindere dall’esigenza, che può essere quella di rilassarsi mantenendo la distanza dagli altri, o bere un drink in compagnia. Ora dunque gli spazi comuni devono prevedere diverse opzioni per dare alle persone la scelta, per esempio anche quella di socializzare o meno, in modo che si sentano a loro agio. All’interno dei nostri spazi d’ingresso, possiamo creare una serie di ambienti che facilitano le connessioni sociali e rispondono a queste esigenze.

5. Tecnologia contactless – ma non senza un tocco umano
Anche se gli hotel si stanno organizzando con soluzioni digitali che permettono agli ospiti di “interagire” con la struttura dal loro smartphone, il confronto umano è un’esigenza che non può scomparire. I membri di Hilton Honors hanno a disposizione la Digital Key per fare check-in, scegliere la camera e aprire la porta usando il loro dispositivo mobile, ma le strutture cercano comunque di garantire che lo staff sia sempre presente per far sentire benvenuti gli ospiti e fornire supporto per esempio consigliando un’attrazione locale o servendo la colazione.

6. Servizi socialmente distanti
Alcuni ospiti potrebbero scegliere di ridurre il tempo che passano nelle aree pubbliche come i centri fitness. A loro si può dare dunque la possibilità di scegliere di godersi il loro allenamento in camera. Hilton ha per esempio lanciato le camere Five Feet to Fitness, che dispongono di diverse attrezzature e accessori per il fitness e sono disponibili in una selezione di hotel.

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