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Tassa di soggiorno, gettito raddoppiato

Il Centro Studi Enti Locali ha calcolato come, nel 2022, il gettito derivante dall'imposta sia stato il doppio di quello del 2021 (oltre 512 milioni di euro), superiore di 58 milioni anche a quello del 2019

Il Centro Studi Enti Locali ha calcolato come, nel 2022, il gettito derivante dall'imposta sia stato il doppi

Di Job in Tourism, 26 Agosto 2023

Crescono gli incassi derivanti dalla tassa di soggiorno. La conferma arriva dal dossier realizzato dal Centro Studi Enti Locali – che interessa tutti i Comuni che hanno istituito l’imposta, ad eccezione di quelli che applicano il contributo di soggiorno (Roma Capitale) e il contributo di sbarco (le isole minori) – che ha evidenziato come, nel 2022, non solamente il gettito fiscale derivante dall’imposta sia praticamente raddoppiato rispetto al 2021, ma anche come abbia superato di 11 punti percentuali quello del 2019.

Il gettito

Lo scorso anno, l’importo complessivamente incassato a titolo di imposta di soggiorno come incasso ordinario – ha calcolato il report – è stato pari a 512 milioni e 329.358 euro: una cifra pari a quasi il doppio rispetto all’incassato 2021 (266 milioni e 511.015 euro), ma ben superiore anche a quello 2019. “Nell’anno dello sblocco totale dei flussi turistici – si legge nel documento – si è dunque assistito a un pieno recupero dei numeri ante-pandemia, con addirittura un rimbalzo dell’11% (oltre 58 milioni di euro di gettito in più).

Le destinazioni che incassano di più

Se si guardano i dati territoriali, si conferma Milano la città con il gettito più alto (oltre 48,2 milioni), seguita da Firenze (42,5 milioni), Venezia (31,5 milioni), Napoli (12,8 milioni), Bologna (10,2 milioni), Rimini (9,5 milioni), Torino (8,3 milioni), Sorrento (6,3 milioni) e Jesolo (5,6 milioni).

In termini di recupero evasione, l’importo recuperato nell’arco del 2022 è stato pari a 6 milioni e 178.195 euro. Genova si è confermato il Comune più attivo sul fronte della lotta all’evasione, recuperando – da solo – oltre la metà dell’ammontare complessivo nazionale (3,9 milioni di euro). Meno di un decimo l’importo incassato, nello stesso ambito, dalla seconda della classe – Rimini – che ha recuperato 323.686 euro e dal Comune di Napoli (244.057 euro). Queste tre grandi amministrazioni sono seguite – a sorpresa – da un ente valdostano che conta poco più di 3mila abitanti: il Comune di Gressan, che ha recuperato oltre 134mila euro, distanziando abbondantemente anche grandi città come Firenze, Venezia, Milano, Palermo e Bari.

Le richieste degli albergatori

A queste cifre – ha sottolineato l’Aica-Associazione Italiana Confindustria Alberghi – vanno aggiunte le entrate di Roma Capitale, stimate in circa 120 milioni di euro. Per il 2023 – ha commentato l’associazione di categoria – “il gettito è destinato ad aumentare ulteriormente per effetto della crescita delle presenze turistiche che si registrano in questi mesi, ma anche degli aumenti disposti dal Comune di Roma e di Firenze”.

Risorse “che costituiscono un costo importante, che grava in grandissima parte sui clienti delle strutture alberghiere. Questi numeri – ha sottolineato la presidente, Maria Carmela Colaiacovo – confermano l’impatto del nostro settore sull’economia dei territori. Un gettito importante è quello della tassa di soggiorno che va a finire nelle casse comunali. Fondi di una portata straordinaria che chiediamo vengano riutilizzati a sostegno del settore e della competitività turistica delle nostre destinazioni“.

 

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